Cronaca: ILVA, audizione in Senato della Arcelor Mittal
In Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato si è tenuta una audizione con i rappresentanti del consorzio Arcelor Mittal. Il vicepresidente Esecutivo e CEO della società Arcelor Mittal Europa per i prodotti piani, Geert van Polvoorde e il rappresentante Ondra Otradovec hanno riferito di avere un "Piano ambientale" che era già pronto da un anno e che farebbero dell'Ilva uno degli impianti più rispettosi dell'ambiente. Ma le condizioni sono che l'Ilva torni a produrre di più, bisogna arrivare a 6 milioni di tonnellate di acciaio con i tre altoforni. La compatibilità ambientale dell'Ilva deve migliorare drasticamente, ma anche la produzione. Oggi l'impianto tarantino perde 400 milioni di euro l'anno, in margine lordo, l'obiettivo della azienda è far rendere l'impianto, ci vorranno tre anni per raggiungere il pareggio. Il consorzio con Marcegaglia, secondo Ondra Otradovec è la soluzione al rilancio del gruppo ILVA. Non è stata esclusa la partecipazione di altri soggetti, riferendosi alla Cassa Depositi Prestiti. Assicurazioni sul mantenimento dei livelli occupazionali e sul miglioramento delle pratiche industriali,non sono mancate. Questa è la sintesi dell'audizione, ma della salute dei cittadini non se ne parla? Il ricatto occupazionale torna prepotentemente alla ribalta, si parla di profitto ma non si discute sui vantaggi che questa città avrebbe da un nuovo "Padrone " dell'ILVA, ma soprattutto: dove erano i rappresentanti istituzionali di questa città? Si decide sulla pelle dei cittadini in una commissione del Senato? L'ILVA è morta, dobbiamo seriamente pensare ad una soluzione alternativa che riqualifichi il territorio e dia serenità ai tarantini.
Di Adolfo Giusti