È forte lo sgomento nel leggere le assurdità, prive di fondamento, espresse dall’A.P.S. Fondazione Taras 706 in merito alla mancata partecipazione del Comune di Taranto al Piano Nazionale “Sport e Periferie”. Colgo, quindi, l’occasione per smentire nettamente le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dalla Fondazione Taras ed affermo con assoluta certezza che il Civico Ente ha partecipato al Piano che stanzia 100 milioni di euro, candidando il progetto di riqualificazione del Campo Scuola “Valente”, ubicato al rione Salinella. Invito pertanto la stessa Fondazione Taras a prendere conoscenza degli atti (posta certificata) che dimostrano quanto da me affermato e che sono a loro disposizione presso la Direzione Lavori Pubblici. Prima di parlare, in genere, si dovrebbe almenoavere contezza di quanto si dice ed in questo caso specifico è palese la mancata informazione di questi signori.
Purtroppo però pur avendo partecipato al Piano Nazionale Sport e Periferie, nei giorni scorsi abbiamo appreso che il Comune di Taranto non è stato ammesso a finanziamento. A tal proposito occorre specificare che il Fondo «Sport e Periferie» trasferito al Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), permette la spesa complessiva di 100 milioni di euro nel triennio 2015-2017, di cui 20 milioni nel 2015, 50 milioni di euro nel 2016 e 30 milioni di euro nel 2017 e quindi non tutte le speranze sono perdute. Rispondendo quindi alla Fondazione Taras, è l’AmministrazioneComunale a provare imbarazzo per le accuse ricevute che comunque spaziano anche su altre questioni alle quali risponderemo punto per punto:
• In merito alla struttura sportiva “Magna Grecia”, sita in via Alto Adige, siamo nella fase di sottoscrizione del contratto di affidamento della struttura sportiva, avvenuta a seguito di gara ad evidenza pubblica. I ritardi nella sottoscrizione del contratto sono addebitabili all’ingente furto avvenuto successivamente all’aggiudicazione della gara e che sta vedendo gli uffici tecnici del Comune di Taranto impegnati nella rimodulazione delle condizioni di affidamento.
• In merito all’impianto sportivo di via Cugini, di proprietà della Marina Militare, recentemente inaugurato e che vedrà l’uso condiviso tra Marina Militare, Comune e Provincia, posso affermare che, a partire da metà della settimana prossima, sarà possibile cominciare a svolgere le prime attività sportive al suo interno. È doveroso affermare che senza l’importante intervento del Comune di Taranto, questo impianto non avrebbe mai visto la luce. In questo caso occorre specificare che da poco è scaduta la manifestazione d’interesse per la formazione dell’elenco delle Asd che potranno utilizzare la struttura. Lista di Associazioni Sportive che è stata propio in questa settimana conclusa è trasferita alla stessa Marina Militare.
• In merito alle accuse rivolte, sempre dalla Fondazione Taras, sulle condizioni dello Stadio Erasmo Iacovone, vorrei ricordare che abbiamo da pochissimo ricevuto i complimenti del Presidente di Lega Pro, per gli ottimi lavori svolti dall’Amministrazione Comunale in occasione della domanda di ripescaggio presentata dal Taranto Calcio. Lavori puntuali che hanno di fatto contribuito al ripescaggio in Lega Prodella prima squadra cittadina. Lavori onerosi che vanno dalla sistemazione delle Torri Faro, alla creazione dei bagni per gli arbitri donna, alla sistemazione dell’impianto di video sorveglianza, dei tortelli, alla risemina del Campo B ed alla manutenzione quotidiana del terreno di gioco del Campo A che proprio in questi giorni sta vendendo i lavori di arieggiatura, sabbiatura e risemina. Insomma, anche in questo caso accuse infondate e ingrate. In merito alla riqualificazione del Campo B in erba sintetica, con illuminazione notturna e tribunetta, mi sento di rasserenare l’intera cittadinanza dato che le somme pari a 780.000 euro sono blindate nel bilancio comunale e sono in corso le procedure per andare in gara. Anche se vi sono ritardi, legati al nuovo codice degli appalti che prevede di andare in gara con il progetto esecutivo e di acquisire preliminarmente il parere della Lega, è fuori da ogni dubbio che nel breve il campo B diventerà un impianto all’avanguardia evitando ai nostri giovani di andare fuori città come accaduto negli ultimi anni, sottoponendo anche le relative famiglie e società sportive a numerosi sforzi. Voglio sottolineare in questa circostanza che la Fondazione Taras, negli anni passati, ha presentato un progetto che ha un livello di progettualità inadeguato per andare in gara, trattandosi di un mero progetto preliminare quindi inutilizzabile.
Concludo col dire che da circa un mese è stato affidato, a seguito di bando pubblico, l’importante impianto sportivo (ex Coni) ubicato al quartiere Paolo VI, dove sono in atto interventi pari a circa 130 mila euro a fronte di un affidamento pari a dieci anni ed è in corso la valutazione dei progetti presentati in occasione dellaprocedura di evidenza pubblica, per l’affidamento dell’impianto sportivo di Talsano/Tramontone. Certamente i tempi, nella pubblica amministrazione, non giocano a favore di chi pretende tutto e subito, ma di certo finalmente una giusta programmazione in ambito di impiantistica sportiva è in atto da parte dell’Amministrazione Comunale che anche in questo ambito ha acquisito un disastro enorme. Effettuare procedure trasparenti come i bandi di gara comporta si una maggiore attesa ma corrisponde senza ombra di dubbio ad essere una Amministrazione sana e nel pieno della legalità.
Alla Fondazione Taras dico che la città di Taranto nn ha bisogno di detrattori come loro palesemente hanno fatto in questa circostanza. Noi non vogliamo certamente da loro i complimenti e ci assumiamo in ogni caso le nostre responsabilità ma almeno vi chiediamo con grande onestà di non travisare la realtà.