Commercio: Negozi mobili tra attività essenziali, soddisfazione Fedemobili
Il commercio al dettaglio di mobili per la casa rientra tra le attività di beni di prima necessità. La Commissione Affari Sociali della Camera ha approvato l'emendamento 10.1 (a firma degli onorevoli Lupi, Colucci, Sangregorio, Tondo e Versace) che modifica l’allegato 23 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2021 e inserisce anche il ‘Commercio al dettaglio di mobili per la casa’ tra i beni di prima necessità, che pertanto possono quindi rimanere aperti in zona rossa. Il commento del presidente nazionale Mauro Mamoli: "Una battaglia combattuta insieme, non ci siamo arresi, abbiamo insistito. Però, le risposte della politica si sono fatte attendere troppo, fuori tempo massimo! Tanti giorni di chiusure inutili di cui nessuno si assumerà la responsabilità e pagherà“. “Un riconoscimento tardivo, ma che ha un significato simbolico - commenta Alberto Mosca, presidente provinciale di Federmobili Confcommercio Taranto. Ancora una volta siamo stati in grado di raggiungere un risultato che, oltre a un evidente risvolto pratico, è il riconoscimento del nostro settore e dei nostri prodotti come essenziali; non poteva essere altrimenti visto che mai come adesso la casa e il benessere abitativo sono diventati il centro della vita di ognuno di noi. Naturalmente, ci auguriamo tutti che non si presenti la necessità di dover 'usufruire' della possibilità che i nostri negozi siano aperti anche in zona rossa, e che si ritorni gradualmente verso la normalità. E ora guardiamo con il giusto spirito all’appuntamento di ottobre con il Salone del Mobile di Milano, che torna ad aprire i battenti dopo l’ultima edizione del 2019. Una vetrina molto importante per la nostra categoria”. (CS)