Basket B/M: CJ Taranto, coach Olive ‘Ora c’è più cattiveria’

Il tecnico dopo la ripresa della preparazione: ‘Il campo ci dirà se abbiamo fatto le scelte giuste’

BASKET
20.08.2021 13:44

(Di Ilaria Petruzzi) È ufficialmente partita la stagione del CJ Basket Taranto. Primo allenamento e presentazione del gruppo sono avvenuti nella scorsa giornata, 19 agosto. Un CJ completamente rivoluzionato dagli acquisti effettuati durante il mercato e che vede in Manuel Diomede il ponte di collegamento con la scorsa stagione. Ma che tipo di squadra sarà ce lo ha raccontato coach Olive: “L’idea è di avere una squadra che possa giocare di più in velocità sui 28 metri del campo e che sia più solida negli 1vs1. Quindi, un gruppo diverso rispetto alla passata stagione. La squadra dell’anno scorso aveva tanta qualità nei primi sei o sette giocatori, però poteva essere migliorata sotto alcuni punti di vista. Quest’anno abbiamo costruito un organico diverso, sarà il campo a stabilire se abbiamo agito bene o male. Saranno i ragazzi a dover giocare bene l’uno con l’altro, cercando di fare gruppo. Speriamo che con l’apertura al pubblico possano essere giocatori in grado di trasmettere emozioni”. Terminato il primo allenamento della nuova annata che impressione hanno fatto i nuovi acquisti? “È ancora presto per avere delle sensazioni. Oggi, gran parte del lavoro è stato svolto con il preparatore fisico che ha fatto delle misurazioni e ha raccolto le informazioni necessarie per iniziare a sviluppare la stagione. Se i ragazzi sono stati portati qui da noi è perché quando li abbiamo seguiti, ci abbiamo giocato contro e li abbiamo analizzati quest’estate, ci siamo resi conto che rispecchiano le caratteristiche che vorremmo nel nuovo CJ. Rispetto allo scorso anno volevamo aggiungere alle qualità tecniche la cattiveria agonistica e l’intensità difensiva che in un campionato come quello di serie B sono fondamentali per arrivare il più lontano possibile”. In un periodo storico così difficile e incerto non deve essere semplice ricominciare con una formazione stravolta quasi nella sua totalità: “Io sono più o meno abituato perché molte squadre di basket ogni anno vengono rivoluzionate. L’anno scorso siamo arrivati ad un passo dal fare una cosa importante disputando comunque un bel campionato. Fare un buon torneo significa dare ai ragazzi più possibilità nel mercato, andando a giocare anche in piazze importanti. Noi ricominciamo daccapo proprio come l’anno scorso e ci daremo da fare a trovare dei nuovi equilibri adatti a questo gruppo”. Cambia il format del campionato, non ci saranno più dei mini gironi da 8 squadre, ma si partirà subito con quattro gironi da 16 compagini l’uno. Come ogni cosa in una nuova stagione cambiano anche i sodalizi che più potrebbero impensierire il CJ: “In questo momento si parla solo di organici e di figurine perché poi si dimostrerà sul campo il tipo di equilibrio di ogni squadra. Personalmente, credo che formazioni come Agrigento, Sant’Antimo e Ruvo abbiano dichiarato intenzioni importanti, puntando a fare un campionato da vertice con dei roster profondi e giocatori di qualità”.

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