Taranto: Cazzarò, 'La stagione non è compromessa'
Battesimo di fuoco per Michele Cazzarò, che torna a sedersi sulla panchina del Taranto alla vigilia della sfida di Cerignola. Per molti è una partita decisiva, ma non per il neo tecnico rossoblu: "Ai ragazzi ho detto che quella di domenica è una delle tante partite importanti che presenta una stagione, non l'unica - attacca nel giorno della sua presentazione -. Siamo solo alla quarta giornata e non si può parlare di ultima spiaggia. È stata una settimana particolare per i calciatori: dopo un breve sbandamento, naturale quando si cambia allenatore, hanno cominciato a lavorare con impegno e grande senso di responsabilità".
LA SCELTA "So di ereditare una situazione difficile, ma ho accettato l'incarico con il cuore e non con la testa. Taranto è la mia città, la maglia rossoblu una "malattia", non si può rifiutare. Non so come andrà a finire, ma di sicuro darò tutto me stesso...".
MERCATO "Ho a disposizione un'ottima squadra ed è con questa che lavorerò. Qualora dovesse servirmi qualcosa ne parlerò con la società".
MODULO "Al di là dei numeri, 343 o 3412, in questo momento devo lavorare maggiormente sulla testa dei calciatori. Ho una squadra di grande valore che, purtroppo, non è partita con il piede giusto. La colpa non è di Cozza e nemmeno della società, il calcio è così. Strano. Sono contento che tutti sì siano messi a disposizione perché mi aspetto il massimo impegno. Sulle scelte tecniche posso dire che i calciatori bravi riescono ad adattarsi. Prendete il Brasile, ha diversi atleti forti nello stesso ruolo eppure riescono a coesistere, basta solo trovare il giusto equilibrio".
PRIMO POSTO "Ora è difficile dire dove arriveremo, ma ho una sensazione che preferisco tenere per me. Abbiamo sei punti di ritardo dal primo posto, ma siamo solo alla terza giornata di campionato, il tempo è dalla nostra parte"