Solo questione di ore e il CONI si pronuncerà sul ricorso del Seregno e quindi se la Lega Pro potrà tornare a 60 squadre. In Lombardia, come anche in riva allo Ionio, si respira un clima d'attesa e speranza, come conferma a Blunote, il dg dei lombardi Emanuele Riboldi: `Beh qui si respira aria d'attesa. È stata un'estate frenetica per via della vicenda ripescaggi. Ci sono sensazioni positive visto che il CONI ha definito ammissibile il nostro ricorso, mischiate a negatività per via delle parole di Tavecchio che conferma le 54 compagini. In caso di lieto fine ci sarà da capire quali saranno le condizioni".

FONDO PERDUTO: "Beh, i 500 mila euro hanno portato ad un fallimento di questi ripescaggi. Se l'intento della Lega è mantenere le 54 formazioni in Lega Pro basta lasciare questa somma, poche le compagini la verserebbero. Purtroppo non siamo noi a scrivere i regolamenti e ci dobbiamo adeguare. Non so cosa faremo, ovviamente c'è delusione perché vedersi chiudere le porte per questioni finanziarie o strutturali non è bello".

PRO PATRIA: "Ovviamente, per noi non cambia niente. Non saremo riammessi solo per la vicinanza geografica. Mi auguro che alla fine possano iscriversi perchè si tratta di una società storica. Credo che per la fidejussione avranno tempo fino al 10 settembre".

IL VERDETTO: "Lo leggo sulla base di un precedente: quello che riportò la serie B a 22 squadre, proprio grazie all'Avvocato Di Cintio. Avendo il CONI dichiarato ammissibile il nostro ricorso si dovrebbe tornare a 60 squadre. Del resto la legge dice questo. Non ci resta che aspettare. Uscire con i calendari è stata una mossa azzardata. Sono state anticipate delle decisioni non prese. Non ne capisco il senso".

: "Nella speciale classifica dei ripescaggi è ottimamente piazzato. Molto più avanti rispetto a noi. Secondo me, in questo caso non conta il blasone. Siamo tutte in gioco alla pari. Ce la giochiamo allo stesso livello. Sicuramente il Taranto da un punto di vista strutturale è più che apposto. Conosco la situazione...".