Boxe: Luigi Merico batte anche l'ostico Mantegna: un nuovo passo verso il titolo
Una grandissima serata di boxe a Pulsano, domenica alla Villa del Nuovo Territorio, in cui il pugile professionista pulsanese, Luigi Merico, premiato anche al Premio Atleta di Taranto, ha ottenuto il suo ottavo successo (da professionista) ai danni dell'ostico e esperto avversario Luigi Mantegna (41 anni, pugile di Frosinone con 67 incontri professionistici alle spalle). Prime due riprese delicate per il pugile pugliese che subisce qualche colpo di troppo ai fianchi. Nelle ultime quattro, invece, Merico prende il sopravvento chiudendo più volte ai lati il suo avversario e aggiudicandosi l’incontro. A maggio, in Piazza Garibaldi, in quel di Taranto, il pugile aveva battuto l’ungherese Csaba Stir: la corsa al titolo nazionale si fa sempre più appassionante e si avvicina sempre di più…
Nonostante l’importantissimo successo, davanti ai suoi concittadini, il pugile Luigi Merico non è del tutto soddisfatto: “Potevo fare molto di più – attacca a Blunote. Le mie prime due riprese non mi sono piaciute, poi fortunatamente sono riuscito ad impormi. Inizialmente c'era, anche, un pizzico d'emozione”.
IL FUTURO: “A fine anno organizzeremo un altro incontro ufficiale che forse si disputerà a Taranto…”.
LUIGI MANTEGNA: “Ho affrontato, davvero, un buon avversario che mi veniva sempre sotto”.
IL TITOLO NAZIONALE: “Un passo alla volta: c’è, ancora, da lavorare. Con sacrificio ci arriveremo”.
Soddisfatto, dopo questo importante successo ottenuto da Luigi Merico, anche il Presidente della FIP di Puglia e Basilicata Nicola Causi che, a Blunote, commenta così: “All’apparenza l’incontro sembrava gestibile: Mantegna si è dimostrato un osso duro. Nonostante le sconfitte subite nella sua carriera non è mai andato ko. Perciò, questo successo assume un altro tipo di sapore”.
MERICO: “Parlando con il suo papà, apprendevo che probabilmente Luigi a novembre sarà nuovamente sul ring per un nuovo incontro ufficiale. Per arrivare al titolo nazionale ne servono molti in modo che poi si possano affrontare sfidanti ufficiali, cioè assegnati dalla Federazione. Adesso vengono scelti dal pugile. Credo e spero che per il titolo ci voglia, ancora, un annetto”.
LA NAZIONALE: “Nel nostro territorio abbiamo dei ragazzi in nazionale elite come Federico Antonacci e Magrì che ha vinto il Guanto d’oro. Poi ci sono vari azzurri nella categoria under 16”.