Taranto, Galigani: ‘Impossibile programmare senza lo stadio’
‘Ecco perchè con Giove avevamo accordato un contenimento dei costi, ma le cose sono poi cambiate’
(Di Lorenzo Ruggieri) Dopo le numerose voci sui motivi delle sue dimissioni, la risposta dell'ormai ex dirigente del Taranto Vittorio Galigani non si è fatta attendere. Attraverso una conferenza stampa, Galigani ha sviscerato tutte le vicissitudini trascorse negli ultimi anni al fianco di Massimo Giove: “Ormai è risaputa la notizia delle mie dimissioni dal Taranto, dove svolgevo un'attività continua e ufficiale”, ha ammesso l'ex procuratore speciale del club.
Un gesto che trae origine dalla stagione 2022/2023, quando: “sono arrivati giocatori come Semprini e Crecco, i quali avrebbero dovuto migliorare il rendimento della squadra ma ci siamo salvati con poco anticipo. Quei giocatori poi sono rimasti nello stomaco della società, con contratti importanti e incentivi all'esodo. Si è pensato di più ai risultati che a salvaguardare il titolo sportivo. Nella scorsa stagione abbiamo disputato un ottimo campionato, ma pagando un prezzo enorme e con sacrifici importanti da parte della proprietà, senza considerare il problema Iacovone, dove lo scorso anno abbiamo realizzato due soli sold out, contro il Foggia e nell'ultima gara di playoff. In pochi sanno, però, che l'incasso del match col Vicenza è stato diviso con il club ospite e la Lega Pro, come da regolamento”.
Lo stadio, infatti, sarà oggetto di restauro per il suo utilizzo durante i Giochi del Mediterraneo, i quali, a detta di Galigani: “Servono per far smettere al Taranto di giocare tra i professionisti. Non potremo giocare nemmeno a Massafra per questioni legate alla larghezza del terreno di gioco. Abbiamo ricevuto infinite promesse ma le istituzioni hanno trascurato le nostre attività. Non capisco come la società possa programmare una stagione di Serie C a queste condizioni. Ecco perchè con il presidente Giove avevamo accordato un contenimento dei costi, ma le cose sono poi cambiate. L'unica plusvalenza l'abbiamo realizzata con Antonini, portato da Dionisio e portato da me e Giove a Catanzaro”.
Senza trascurare il problema del settore giovanile, dove: “Lo scorso anno abbiamo perso quasi tutte le partite ma l'allenatore è stato promosso in prima squadra. Non abbiamo giovani tarantini in ritiro e non vedo altri giocatori con i quali realizzare plusvalenze. Ferrara, ad esempio, è in scadenza e tante società attendono che sia a parametro zero”.