Comune di Mottola: ‘Relazioni ai ferri corti con i dipendenti’

FP CGIL e FP CISL: ‘Rapporti sindacali difficili, lavoratori inascoltati’

CRONACA
02.10.2024 18:50

Ai ferri corti le relazioni sindacali all’interno del Comune di Mottola. A denunciarlo sono Mimmo Matarrese e Massimo Lacarra, rsu per FP CGIL e FP CISL Taranto e Brindisi, all’interno dello stesso ente municipale.

L’ultimo nodo che non si riesce a districare attiene l’ennesimo episodio di intollerabile assenza di risposte rispetto a chiarimenti che riguardavano le progressioni verticali dei dipendenti dell’ente.

I dipendenti comunali – spiegano i rappresentanti sindacali – negli anni si sono formati, aggiornati e specializzati, e malgrado l’organizzazione degli uffici del Comune di Mottola, consigli una svolta verso una maggiore efficienza da offrire ai cittadini, si continua a non rispondere alla richiesta del sindacato di una riorganizzazione interna sfruttando proprio le potenzialità dei lavoratori che avrebbero diritto, come da contrattazione, a crescere nelle loro carriere.

Per tale ragione le organizzazioni sindacali di categoria della CGIL e della CISL hanno chiesto l’annullamento in autotutela di una determinazione (n.861) che avviava una procedura per reperire altrove un funzionario amministrativo o contabile.

Esistono impegni assunti in fase di contrattazione – aggiungono i segretari generali della FP CGIL e FP CGIL Taranto e Brindisi, Mimmo Sardelli e Enrico Giannini – pertanto di fronte alle richieste di chiarimenti che proprio a quei vincoli fanno riferimento, la notizia grave è che un Comune decida di non rispondere ai suoi dipendenti. E non si tratta del primo episodio.

Lettera morta anche sulla richiesta di incontro urgente che i rappresentanti dei lavoratori avevano avanzato nei confronti del sindaco e dell’assessore al personale, e che a tutt’oggi non è stata convocata.

Insomma il motore che tiene in piedi tutta l’attività dell’ente non viene assolutamente preso in considerazione e si decide di sopprimere e ignorare ogni voce di richiesta di chiarimenti – spiegano ancora Sardelli e Giannini.

E’ un atteggiamento grave e inaccettabile – concludono gli RSU Matarrese e Lacarra – che speriamo l’ente voglia sanare al più presto.

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