Francavilla: Lazic, `Siamo imprevedibili, ce la giocheremo`
La settimana è passata serenamente in casa Francavilla in Sinni; il tecnico Ranko Lazic, in vista dell'ultima gara d'andata, a Taranto, predica umiltà...: "Quello che stiamo facendo è straordinario - racconta a Blunote - però, non bisogna illudersi e montarsi la testa. Fondamentale, sarà dare sempre il massimo. E' stata costruita un'ottima squadra ma se si molla, tutto verrebbe vanificato. Vi stiamo divertendo e forse potevamo avere qualche punto in più".
L'ATTESA: "Francavilla è un paese maturo che milita da 11 anni in questa categoria: giocare con il Taranto è sempre una grossa vetrina per tutti. Le motivazioni arrivano da sole e quindi tutti la vivono con entusiasmo. Andiamo a giocare con una gran squadra davanti ad un grande pubblico".
SEKKOUM: "Purtroppo domenica scorsa, c'è stato un disguido con il direttore di gara: a 15' dal termine stavo facendo un doppio cambio. Doveva uscire Sekkoum: l'arbitro pensando che il ragazzo stesse perdendo tempo lo ha punito con un giallo, che gli costerà il match in riva allo Ionio. Non avevamo alcuna intenzione di perdere tempo, anche perchè la gara era lunga. Sicuramente, la sua esperienza mancherà, ma chi lo sostituirà sarà all'altezza".
IL TARANTO: "Campilongo è un gran lavoratore, un tecnico che con la serie D non c'entra nulla. Più passano le settimane e più il suo Taranto assimilerà il suo gioco e diventerà più forte. Di contro, anche noi siamo una formazione imprevedibile: non solo il Taranto vorrà far la gara. Si affrontano due formazioni che giocano al calcio".
LA CLASSIFICA: "L'unica squadra che dovrebbe fermarsi è la Virtus Francavilla che è li su. A Taranto, per noi è una gara importantissima ma non decisiva. Molte squadre possono stare in alto e gli errori li hanno commessi tutti. Chi sbaglia meno vincerà. Sono tante le prentendenti alla promozione".
FORMAZIONE: "Oltre Sekkoum squalificato, devo valutare Pisani, che potrebbe essere una sorta di arma in più in fase offensiva. Per il resto i ragazzi stanno bene".
(In foto, Ranko Lazic)