Taranto: Rosania, 'Sosta utile per riprendere ossigeno'
Domenica il Taranto osserverà il turno di riposo previsto dal calendario per poi riprendere con il Gravina. A tracciare un punto sulla situazione in casa ionica è il difensore centrale Daniele Rosania: "Per quanto riguarda la solidità difensiva ci lavoriamo tutti i giorni in modo da colmare le lacune. Non parlo mai di un singolo reparto perchè penso che i primi difensori siano gli attaccanti".
IL CAMMINO: "Vedo classifica e risultati: stiamo facendo benissimo anche se non sta bastando. Ciò, può levare energie. Dobbiamo continuare a pensare a noi. Abbiamo fatto tanti punti ma siamo ancora quarti nonostante ne abbiamo rosicchiati parecchi. Ora raggiungiamo i play off nella migliore posizione e vinciamoli".
LA SOSTA: "Ci darà ossigeno alla testa e alle gambe. Staccare la spina è importante. E' dura affrontare ogni settimana sapendo che non puoi perdere. Questo stop ci fa respirare".
I CARTELLINI: "Dovremmo curare meglio quest'aspetto. Ne arrivano parecchi perchè lavoriamo molto sulle seconde palle. Siamo una rosa completa e capita a tutti un giallo di troppo. Comunque chi entra si fa trovare sul pezzo".
I RIGORI: "Ne abbiamo subiti dieci, di cui otto c'erano. Dobbiamo lavorare molto anche sotto questo aspetto e farci un esame di coscienza".
IL ROLLINO DI MARCIA: "I risultati portano risultati: anche il Potenza a volte non fa grandi prestazioni ma vince. Se si lavora sodo, poi, il risultato positivo a casa lo porti. Abbiamo conquistato sette vittorie e tre pareggi: un buon rollino di marcia. Bisogna stare attenti perchè il ko è sempre dietro l'angolo. Non perdere fino a maggio sarebbe una grande soddisfazione. Domenica scorsa non abbiamo subito neanche un tiro in porta...".
PROGRAMMI: "Non ne abbiamo fatti anche perchè non esistono partite facili: la Cavese, ad esempio, a differenza nostra, a Picerno ha perso. In questa fase del campionato tutti i campi sono difficili visto che si deve correre per raggiungere l'obiettivo. Guardo gara dopo gara".
SERIE D: "La serie D rispetto alla C è più fisica. Mi sono subito ambientato e non ho snobbato la categoria. Ci sono meno spazi".
IL FUTURO: "Ancora non so cosa farò anche se il mio desidero è quello di rimanere. L'ho già espresso. Darò sempre il massimo".
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