‘Le verità ‘mai dette’ sugli impianti sportivi tarantini’
Goffredo Trombetta e Bruno Leoni su PalaMazzola, PalaRicciardi e ‘Iacovone’
In questi giorni e in varie trasmissioni non propriamente politiche se ne sono dette di ogni senza contare i proclami del sig. Melucci che all'improvviso si palesa, alla città e ai suoi cittadini. Si parla di riqualifiche di impianti sportivi... si, bene, ma quali?
In che modo abbia riqualificato il PalaMazzola non ci è dato saperlo. Allo stato attuale questa struttura (bellissima) non potrebbe ospitare eventi internazionali, soprattutto nel periodo estivo, per due motivi: capienza e mancanza di un impianto di ricondizionamento dell'aria! Lo sapevate?
Capitolo Ricciardi, palestra a noi tanto cara come a tantissimi tarantini della nostra generazione. Bonificata dal tetto in amianto (bene, bravo) con un costo di circa 120.000,00 euro oltre le royalty del film girato a Taranto qualche anno fa. MAI, e ripetiamo MAI, restituita alla città per la sua funzione principale, ma resa hub vaccinale causa pandemia, nonostante tagli del nastro, lustrini e cotillon. Peccato che le suppellettili degli spogliatoi non ci siano mai state e che la stessa struttura non sia omologata e/o omologabile per partite ufficiali. Nei progetti dei Giochi del Mediterraneo (progetti? quali?) la Ricciardi dovrebbe essere abbattuta per fare spazio a una fantomatica cittadella dello sport. Peccato che in quella zona e non solo non si possa costruire niente per problemi idrogeologici.
Gli stessi problemi idrogeologici che riguardano lo stadio Iacovone che potrà, al massimo, essere ristrutturato e mai, ripetiamo MAI, ricostruito. Per assurdo, anche le strutture commerciali che dovrebbero sorgere all'interno dello Iacovone ristrutturato dovrebbero passare da una variante urbanistica, cosa complicata abbastanza. E non dimentichiamo che già a ottobre la prima gara d'appalto per lo stadio andò deserta. Capito adesso perché? Senza parlare che anche in altre realtà importanti, vedi Firenze, Milano e Roma, ci sono difficoltà immense per costruire uno stadio nuovo.
Raccattare ed elemosinare i voti dei tifosi facendogli credere l'impossibile non ci appartiene. Unico nostro scopo è raccontare la verità, l'unica. Se poi qualcuno più bravo di noi ci vorrà smentire ne saremmo felici.
Comunicato stampa dei Candidati consiglieri per “Una città per cambiare - Taranto“
Goffredo Trombetta
Bruno Leoni