Basket B/M: CJ Taranto, coach Olive ‘Partenza contratta’
Coach Carolillo (Monopoli): 'Contenti della reazione'
(Di Ilaria Petruzzi) Esordio amaro in Supercoppa per il CJ Basket Taranto battuto a domicilio dalla squadra Lapietra Monopoli (68-76). Una squadra completamente nuova, ad esclusione del capitano Manuel Diomede, che fa fatica a trovare il giusto equilibrio. Un primo tempo opaca lascia poi il posto ad una risposta più aggressiva nel terzo e nel quarto quarto. Non basta la reazione di Taranto, Monopoli ha la mano calda e si assicura di essere sempre in vantaggio. Coach Carolillo dipinge così la buona prestazione dei suoi giocatori: “È stata la prima uscita ufficiale, noi avevamo giocato solo una partita mercoledì scorso a Nardò. Eravamo senza il nostro playmaker Sabatino a causa di un problema fisico che stiamo valutando, quindi nelle rotazioni avevamo un uomo in meno. Tutto va contestualizzato in quello che è il periodo. Siamo alla terza settimana di preparazione e ci interessava capire determinati meccanismi in un gruppo nuovo. Il risultato ci fa piacere perchè come si suol dire “vincere aiuta a vincere”, ma non era l'obiettivo principale. Siamo contenti della reazione e di aver tenuto il ritmo anche nel momento in cui Taranto si è fatta di nuovo sentire”. Controbatte coach Olive che, con un po' di autoironia, sottolinea la sua “maledizione della prima gara”: “Non abbiamo assolutamente disputato una buona gara. Complimenti a Monopoli che è scesa in campo più lucida di noi, con percentuali al tiro sicuramente migliori. Per quanto ci riguarda, siamo partiti troppo contratti. I ragazzi avevano voglia di dimostrare e questo in una squadra completamente nuova non è una cosa semplice da fare, anche per i più giovani che devono imparare a reggere la pressione. Alleno da 29 anni e mi porto dietro la maledizione della prima gara che non riesco mai a vincere. Anche lo scorso anno contro Matera perdemmo la prima. Purtroppo le squadre in questo periodo sono ancora un cantiere aperto con tanto acido lattico nelle gambe. Abbiamo avuto delle prestazioni al tiro di alcuni giocatori non eccezionale. Questa Supercoppa bisogna vederla come una preparazione al campionato. L'importante è arrivare il 3 ottobre con le gambe giuste, gli equilibri giusti e le motivazioni giuste. Mi dispiace soltanto perchè era la prima partita con il pubblico di nuovo sugli spalti e ci tenevamo a regalare una gioia. Siamo una squadra nuova per 9/10, non è semplicissimo riuscire a trovare i giusti meccanismi”.