Porti: Montecitorio chiede di evitare tassazione per autorità portuali
Risoluzione congiunta delle Commissioni Trasporti e Finanze per scongiurare l’esenzione Ires imposta da Bruxelles. Scagliusi (M5S): ‘Dobbiamo evitare questo enorme danno soprattutto per il Sud’
Con un lavoro congiunto, le Commissioni Trasporti e Finanze della Camera dei Deputati hanno approvato con voto unanime di tutte le forze politiche una risoluzione a tutela delle Autorità Portuali italiane. Questo atto, infatti, impegna il Governo ad intervenire nelle sedi opportune per fermare la procedura comunitaria che implicherebbe un aggravio di tasse per i nostri porti: in sostanza, la Commissione europea configura l’esenzione dal regime dell’Ires come aiuto di Stato. Un colpo che si rivelerebbe altrimenti davvero duro da sostenere soprattutto per i porti situati nel Sud Italia che scontano già, per motivi storici e strutturali, difficoltà in confronto a quelli del Settentrione. “Nel caso specifico del nostro Paese però – spiega Emanuele Scagliusi, capogruppo M5S in Commissione Trasporti alla Camera – è sbagliato considerare le Autorità di Sistema Portuale alla stregua di società o imprese a fini di lucro poiché si tratta di enti pubblici che svolgono attività di interesse pubblico e controllano le attività svolte dai soggetti che operano nei porti. Questi ultimi, ovviamente, già sottoposti al pagamento delle tasse. Per questo qualsiasi procedura andrà rivista: non possiamo permettere che le nostre autorità portuali siano sottoposte a tassazione e dobbiamo difendere la natura pubblica dei porti che perseguono con le loro attività un interesse pubblico. Continueremo a seguire la vicenda – conclude Scagliusi (M5S) – confidando nella volontà e nell’impegno unitario di tutto il panorama politico italiano”.