Serie B: Crisi Cesena, il presidente ha pensato anche al suicidio
Giorgio Lugaresi, presidente del Cesena, ha pensato anche al suicidio quando l’Agenzia delle Entrate ha bocciato il piano di risanamento condannando il club al fallimento: “È stato un momento di disperazione e sconforto, non mi era mai successo - confessa a Il Resto del Carlino -. Devo ringraziare mio figlio Michele (fotografo e da anni tra i più stretti collaboratori di Jovanotti, ndr): quando ho spedito la mail (in cui annunciava il suicidio, ndr) mi ha telefonato immediatamente e sentire la sua voce mi ha fatto rinsavire, ho visto uno spiraglio di luce nel buio. Mi ha salvato la vita. Mi dispiace per mia moglie Francesca, adesso sta peggio di me ed è molto preoccupata. Chiedo scusa a tutti, ero fuori di testa. Mi scuso con chi lavora all’Agenzia delle Entrate: so come operano, la delicatezza della loro professione, li rispetto”.
La speranza è l’ultima a morire. Giorgio Lugaresi ha presentato un nuovo piano per salvare il suo Cesena: “Non molliamo, abbiamo presentato una nuova proposta di transazione fiscale: ci crediamo, abbiamo messo in fila tante cose come ci è stato chiesto. Sono abituato alle difficoltà, ereditai il Cesena da mio padre Edmeo nel 2002 con una situazione difficilissima, anzi di più...”.
ECCO LA MAIL D’ADDIO “Quando leggerete questo scritto io sarò morto. Non essere riuscito a salvare il Cesena per me è una sconfitta insopportabile. Molte persone a me care resteranno senza lavoro. Ho rovinato la mia famiglia, ogni mio bene verrà messo all’asta. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato nel Cesena calcio. Ero certo che con la ristrutturazione del debito ci saremmo messi a posto per sempre. Mi scuso per gli errori commessi e per il fatto che non sono riuscito a contenere a sufficienza i conti di gestione. Per fortuna sono sempre stati al corrente di tutto. Abbiamo dato il massimo, reggere dal 2012 a oggi ed essere anche andati in A è un vanto. Ma da soli non potevamo bastare. Gli ultras mi hanno sempre criticato, ma senza Cesena spariscono anche loro".
IL DEBITO Secondo Il Resto del Carlino, la situazione debitoria del Cesena al 31 marzo scorso rilevata dall’Agenzia delle Entrate è ben lontana dai 58 milioni di euro riferiti in più occasioni dal presidente Giorgio Lugaresi, ma ammonta a 73,2 milioni. La conseguenza è che il patrimonio netto della società sarà negativo alla chiusura del bilancio al 30 giugno scorso; in assenza di una corposa ricapitalizzazione della società, che servirebbe anche a far fronte a eventuali criticità future, questa condizione apre le porte al fallimento.