Messina: Raciti, ‘Volevo la vittoria per chiudere il cerchio’
‘Dovevamo prendere i 3 punti per non dire grazie a nessuno’
(Di Ludovica Maiuri) “Sono contento, è stato un percorso difficile che ha richiesto tanto lavoro, ma ce l’abbiamo fatta - ha dichiarato Ezio Raciti, tecnico del Messina, nel post-partita contro il Taranto -. A un certo punto poteva sembrare che entrambe le squadre si stessero accontentando del pareggio, ma io avevo detto ai miei ragazzi di vincere per la nostra tifoseria e per la soddisfazione di salvarci con i nostri mezzi e non per le disavventure degli altri. Siamo stati bravi a non prendere gol per la terza partita di fila e abbiamo conquistato l’obiettivo“.
GOL DI RIZZO: “Oggi a segnare è stato un messinese sotto la curva, e sotto questo aspetto credo che sia stata la giornata perfetta. È un tipo carismatico, un trascinatore e averlo in rosa è tanta roba anche per questo, non solo per le sue qualità da calciatore”.
BILANCIO: “Durante la fase di mercato abbiamo cercato uomini di esperienza per un gruppo che, da questo punto di vista, era un po’ carente. Da quel momento in poi abbiamo fatto una media punti da play-off e cercheremo di portare avanti questo atteggiamento nonostante l’obiettivo sia stato raggiunto. Con 40 punti e due partite da giocare credo che ci saremmo comunque salvati, ma meglio che sia successo oggi. Paradossalmente, negli spogliatoi, qualcuno era rammaricato per la fine del campionato perché il nostro è un gruppo molto unito e teme di perdere i rapporti“.
PROFILO PERSONALE: “Durante l’anno, diverse volte si è fatto riferimento a quella che doveva essere la mia esperienza, ma tra la salvezza a Messina e quella di Siracusa lascio che siano i numeri a parlare. La media punti delle mie squadre è sempre stata alta e, alla fine, il lavoro paga. Chi critica a priori dovrebbe avere un po’ più di buon senso. Io credo di essere entrato in empatia con i miei ragazzi e di esser sempre stato trasparente nei loro confronti. Oggi ho avuto dimostrazione di ciò che ho seminato con tutto l’affetto ricevuto. Credo che un allenatore debba sempre valorizzare tutto il potenziale che gira attorno alla squadra, dai calciatori allo staff. Ci tengo a condividere questa salvezza con i ragazzi e con tutto lo staff”.