Coronavirus: ArcelorMittal, sospeso screening sierologico per dipendenti
‘Decisione presa nell’esclusivo interesse dei lavoratori e per la tutela della comunità’
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Con riferimento alle attività di screening per SARS-Co V-2 con test rapidi tra i dipendenti dello stabilimento Arcelor Mittal Italia, si precisa che la sospensione disposta dal Dipartimento di Prevenzione è stata dettata nell’esclusivo interesse dei lavoratori e per la tutela della comunità. Si specifica che il progetto attivato autonomamente da Arcelor Mittal era stato comunicato, ma non concordato in dettaglio in merito agli aspetti operativi e procedurali. Corre l’obbligo, infatti, di disciplinare il percorso informativo dei lavoratori sottoposti a test, ancorché volontari, e in particolare la gestione dei casi risultati positivi per la loro presa in carico. Così come già rappresentato all’Azienda, si conferma la piena e totale disponibilità alla valutazione congiunta delle iniziative da porre in essere, con l’obiettivo di riprendere celermente le attività e ottimizzarle in funzione della massima tutela dei lavoratori. Si precisa, infine, che i dipendenti risultati positivi ai primi test eseguiti sono stati già presi in carico dal Dipartimento di Prevenzione della ASL, che ha già programmato per lunedì 4 maggio l’esecuzione dei tamponi rino-faringei, gli unici test in grado di porre diagnosi e accertare la contagiosità per SARS-CoV-2. (Cosimo Scarnera, direttore dello SPESAL, e Michele Conversano, direttore del Dipartimento di Prevenzione).