Motori: Parla il campione di motocross Aurelio Marino
Domani a Faenza per il Trofeo delle regioni
di Maria Pastorelli
Blunote ha incontrato il Campione Aurelio Marino in occasione della nuova gara professionistica di motocross che si terrà nella città di Faenza e gli ha domandato:
-Da dove nasce questa tua passione per il motocross?
“Ognuno ha la sua, vi è chi ha la passione per la scrittura, chi per il disegno, chi per il calcio, io ho la passione per il motocross, la mia seconda pelle insomma”.
-Le categorie sportive delle quali hai fatto parte nel corso degli anni?
“Le categorie negli anni sono cambiate tantissimo, dalle cilindrate minori di quando ero più giovane sono passato alle maggiori, attualmente faccio il Campione italiano epoca nella classe 125, nel Trofeo sud Italia corro con una due e mezzo con una 4 tempi, che ha peculiarità differenti dalla moto d’epoca”.
-Differenti peculiarità tra una moto d’epoca e una moto moderna?
“La moto d’epoca è un due tempi, un 125, di concessione vecchia di 30 anni con un motore che è datato e dunque ha le sue peculiarità specifiche, la moto moderna 250, 4 tempi ha un motore completamente diverso dove abbiamo l’iniezione, non è a miscela ma a benzina e ha molte differenze di ingegneristica nell’assemblaggio del motore”.
-Ricordi le tue prime gare?
“Curiosa domanda e qui andiamo nel neolitico. Le prime volte ho corso nel Salento e nel nord Barese tra gli anni 80 e 90, perché in provincia di Taranto non si è mai sviluppato il motocross a livello professionale. Nel 90 e nel 2000 proprio a Lizzano abbiamo avuto un impianto dove si è fatto bene, dove affluivano anche piloti dalle altre regioni, in seguito siamo caduti nuovamente nello stallo”.
-Nel posto in cui vivi, Taranto e provincia ci sono circuiti?
“Veramente no! E’ un peccato che io debba fare chilometri per raggiungere i circuiti e avere le autorizzazioni per creare delle aree specifiche per gareggiare con le moto qui non è facile anzi quasi impossibile. Ci vuole passione ma anche dedizione da parte delle istituzioni con l’assessorato allo Sport per permettere ai ragazzi che vogliano dedicarsi a questo sport per poterlo praticare e crescere. Mi piacerebbe vedere che anche da noi si creino le condizioni per poter praticato il Moto mare cross, si gareggia d’estate, sulla sabbia e noi abbiamo delle bellezze da rilanciare e sarebbe stupendo vedere realizzato questo mio sogno di unire l’emozione estiva e la mia passione di gareggiare col motocross”.
-La tua meta prossima è a Faenza, quanta adrenalina porterai con te?
“Ho tutto pronto, moto e valige e non sto nella pelle e stasera si parte per Faenza, la città della ceramica, una città piena di interessi e arte, che si attiva per realizzare sogni e passioni giovani, musica e arte, oltre lo sport. Col mio Staff a Faenza dove vado a correre per il Trofeo delle regioni, una gara dove partecipa tutta Italia, un pilota per ogni sua categoria, tre piloti di ogni categoria allegata alla stessa regione, si raccolgono i punteggi nelle varie categorie alla fine della giornata e delle gare e viene nominato il Campione del Trofeo delle regioni. Io sulle due ruote non mi risparmio, spero di tornare da vincitore e con un premio”.
-Progetti e ambizioni futuri?
“Ad agosto ho intenzione di prendere parte al Trofeo delle nazioni in Francia, di una importanza unica a livello mondiale, una trasferta difficile e un obiettivo impegnativo. Mai fermarsi”!