Basket B/M: Cus Jonico, il neo coach Putignano: `Mi piacciono le sfide`

25.09.2015 02:21

Per nulla spaventato dal compito “improvviso” e dal poco tempo a disposizione prima dell’esordio in campionato. Così Giovanni Putignano nel giorno della sua presentazione ufficiale come nuovo allenatore di Casa Euro Basket Taranto a pochi giorni dalla partenza del campionato, in casa, domenica prossima alle ore 18 contro Ortona.

Sergio Cosenza (presidente Cus Jonico Taranto): “Presentiamo il nuovo coach che è venuto qui perché entusiasta dei nostri progetti. La partenza sarà difficile perché avrà 4 giorni per preparare la partita ma sono sicuro che farà del suo meglio. Ha sposato il nostro progetto e speriamo possa rimanere con noi per un periodo di più anni”.

 Giovanni Putignano (neo-coach): “Voglio innanzitutto ringraziare la società nelle persone del presidente, del team manager Conversano e del ds Greco e del main sponsor che mi hanno voluto qui. Siamo consci e consapevoli delle nostre capacità e perciò sapremo come lavorare nel corso del campionato. Ho trovato un ambiente molto accogliente ed in cui si può lavorare bene. Il girone è molto difficile ed il livello a mio parere si è alzato molto, con squadre molto esperte. Abbiamo un inizio difficile con una buona squadra come Ortona che ha stravinto il campionato di C l’anno scorso e che ha rinforzato il roster nei ruoli chiave. Confido molto nelle potenzialità di questo gruppo, fisiche tecniche e mentali. Ho notato subito attenzione, concentrazione e dedizione al lavoro. Spero che questa bella struttura del Palamazzola possa trasmetterci la voglia di vincere che c’era ai tempi del Cras. La società mi ha affidato il compito di gestire anche il lavoro della Dng in cui speriamo di far crescere i giovani. Quando è arrivata la chiamata, la cosa che mi ha convinto ad accettare sono gli stimoli che sono certo mi darà questa esperienza, perché a me piacciono le sfide. Devo assecondare il vestito con cui è stato creato il roster dal mio predecessore ed in maniera graduale lavorerò sulla mia idea di gioco. La cosa su cui premo molto è l’aspetto mentale: non mollare e non abbattersi mai davanti alle difficoltà. Nel girone d’andata valuteremo bene i primi risultati del lavoro e poi tireremo le somme per capire se si dovrà intervenire o meno per rinforzare la squadra. Siamo un po’ corti sotto canestro ma non bisogna fare scelte affrettate. Ora concentriamoci sul girone d’andata. L’obiettivo è lavorare giorno per giorno, sognare non costa nulla. Se lavoreremo al meglio potremo toglierci belle soddisfazioni, senza esaltarci nei momenti belli e senza abbattersi nei momenti difficili”.

 

Stefano Potì (capitano): “Ho vissuto questi mesi dopo l’infortunio aspettando questo momento di poter rientrare in campo. Sono molto carico. Ho lavorato duramente anche durante l’estate per recuperare al meglio ed ora sono pronto ad iniziare. Non succede spesso di avere un cambio di panchina dopo poche settimane, ma ormai questo momento è superato. Abbiamo il nuovo coach, abbiamo le idee chiare su come e su cosa lavorare. Questo infortunio mi ha reso più forte da un punto di vista mentale, sono portato a pensare sempre positivo. I primi giorni dopo l’addio di Calabria c’è stata un po’ di incertezza, ma non è mai venuta meno la fiducia nei nostri mezzi. Io, Circosta, Maggio e Malfatti che siamo i più grandi abbiamo trasmesso serenità ai più giovani ed abbiamo continuato ad allenarci con i coach Leale e Santoro.

 Umberto Ingrosso (main sponsor con Casa Euro): “Bisogna lavorare e guardare avanti senza piangersi addosso per l’addio di Calabria. A me non piace sognare, perché da imprenditore contano i fatti, ma sono convinto che con un coach così potremo migliorare continuamente e regalarci i playoff”.

Roberto Conversano (dirigente responsabile): “Siamo passati da coach Calabria che era all’inizio della carriera da allenatore a coach Putignano che ci dà molta più tranquillità, con le oltre 600 presenze da capo allenatore che sicuramente serviranno a lavorare bene qui a Taranto. Devo ringraziare Giovanni per due motivi: per aver accettato di venire qui e per aver accettato una squadra costruita da un altro allenatore. Lui ha fatto parte di gruppi e società importanti e questo servirà anche per la nostra crescita. L’impegno con Putignano speriamo che possa essere quanto più lungo possibile, ma sappiamo che sarà almeno biennale”.

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