Cinema: ‘Dal nero al marrone’, mediometraggio figlio di una storia vera
La ‘prima’ per Taranto è stata fissata per il 6 luglio all’Orfeo
"Dal nero al marrone". Un mediometraggio figlio di una storia vera, la storia di un riscatto, la storia di un "nero" che diventa “marrone". Il passaggio dall‘oscurità di una vita iniettata di veleno alla luce di una conversione. La storia parte dai primi anni di vita di Antonio, figlio di una ragazza madre, una donna forte, tenace, ma che dovrà fare i conti con i pregiudizi, con le difficoltà economiche e il poco tempo che dedicherà al figlio (per via del lavoro), troppo piccolo per capire, troppo fragile per sopportare, tanto da avere la sua prima sbronza a 7 anni (che lo porterà in come etilico), a continue fughe da scuola e alla frequentazione di quelle "cattive compagnie", in cui era facile inciampare negli anni '80: gli anni della mala e dell'eroina. Il tessuto familiare, complice involontario delle sue paure e insicurezze, sarà lo stesso che gli "terrà la mano", accompagnandolo verso la rinascita. Il pretesto di questo film è la storia vera di Frate Vito Antonio Salinaro, che ha attraversato le tenebre per arrivare alla luce... il messaggio è universale: la speranza per ogni ragazzo che respira quella "fragilità subdola" di poter uscire da quelle tenebre! Diretto da Pino Lenti e Mimmo Spataro. Sceneggiatura Dario Nistri. Interpreti: Axel Caponio, Barbara Galeandro, Davide Palmisano, Silvia Albarella, Davide Preite. Presente su varie testate giornalistiche, il film ha avuto un'eco mediatica anche in RAI, nella edizione del Tg3, e con Geppy Cucciari in "Che succ3de?". La “prima” per Taranto è stata fissata per il 6 luglio all’Orfeo (prima proiezione: ingresso 18,45 proiezione 20,00 - seconda proiezione: ingresso 19,45, proiezione) per poi passare in tutte le piattaforme digitali e, appena perfezionato l’accordo con il distributore, nelle altre sale cinematografiche italiane. (CS)