Taranto: Ciullo, "Con questo spirito ce la giochiamo"
Sugli assenti: "Per me non esistono più..."
Si rifiata. In casa rossoblù sono tutti soddisfatti per il pareggio raggiunto in trasferta contro la Virtus Francavilla. Anche il tecnico Salavatore Ciullo, che torna a parlare dopo l'ammutinamento. "Sono contento per il risultato e per la prestazione. Abbiamo dimostrato che ci siamo, che vogliamo giocarci la salvezza fino all'ultimo minuto e lottando su tutti i palloni e con tutti i mezzi".
Eppure qualcosa ha fatto arrabbiare Ciullo. "Non posso dire nulla sull'espulsione di Emmausso: è un giovane e deve maturare. Mi sono arrabbiato di più nel primo tempo quando, su una ripartenza, non è stato sanzionato un fallo su Viola. In inferiorità numerica siamo stati bravi a contrapporci a un avversario di grande spessore che ha fatto di tutto per vincere la partita".
Il nervosismo era stato messo in conto. "È facile giudicare quando ci si trova dall'altra parte - spiega l'allenatore -, ma rendetevi conto anche dello stato di tensione della squadra che nell'ultima settimana ne ha vissute tante".
Gli assenti non hanno più peso. "Per me non esistono più - ammette Ciullo -, andremo avanti con chi c'è adesso lottando fino all'ultimo, e se gli altri saranno più bravi di noi, tanto di cappello. Il campionato si chiude con la gara di Castellammare di Stabia, Prima di scendere in campo, ho detto ai ragazzi di non piangersi addosso e di giocare per dare tutto. Non posso rimproverare nulla visto che abbiamo anche sfiorato il gol al 95' con Magnaghi".
La testa è già predisposta alla gara di mercoledì contro la Reggina. "Dobbiamo giocare con la stessa voglia di oggi e magari con un pizzico di fortuna in più - chiude il tecnico -. Adesso dobbiamo ricaricare le batterie, anche perché la Reggina ha una giornata in più di riposo...".