(Di Fabio Dal Cin) “Ardita opera di nazionale industria, questo ponte, le edificazioni per l’Arsenale della Regia Marina iniziando, aprivasi al pubblico transito il 22 maggio 1887”. Esattamente 135 anni fa, l’ammiraglio Acton, in rappresentanza del Ministro della Marina, Benedetto Brin, scopriva la lapide commemorativa posta sul pilone del ponte, verso la città vecchia: iniziava la storia del ponte girevole di Taranto!

Il progetto nacque in concomitanza degli studi per lo scavo del canale navigabile e fu portato avanti dall’ingegnere Cottrau, ispirato da quello già esistente a Brest in Bretagna. Realizzato a Napoli, il ponte era lungo 89 metri con una larghezza di 6,70 metri con un’altezza dal livello del mare (al sommo dell’arco) di 12.10 metri, mentre l’energia necessaria al funzionamento veniva fornita da una turbina idraulica situata sotto ciascuno dei piloni. Le citate turbine erano alimentate da 600 metri cubi d’acqua depositata in un serbatoio posto nel torrione di San Lorenzo (in parte visitabile).

Per l’inaugurazione furono presenti il dottor Sebastio, rappresentante della città, componenti della Giunta comunale, il senatore Nitti, i deputati D’Ayala e Pignatelli, l’ammiraglio Acton, l’arcivescovo Pietro Jorio. Il Ponte San Francesco di Paola, già ponte Umberto Cataldo in onore dell’allora re Umberto I e del Santo Patrono, Cataldo, entrò subito nel cuore dei tarantini, diventandone il simbolo, ma soprattutto il collegamento tra passato e futuro.

L’amore della città “bimare” per questa opera ingegneristica è giunto fino ai giorni nostri grazie alle cronache giornalistiche protagoniste del giorno della sua demolizione: il 19 agosto, ore notturne, del 1957, oltre 160.000 persone diedero l’addio alla vetusta costruzione riversandosi sulle sponde del canale navigabile. L’ardita opera dopo 70 anni di storiche vicende locali, nazionali ed internazionali, scomparve a causa delle precarie condizioni di stabilità strutturali lasciando il posto ad una passerella galleggiante in attesa del nuovo ponte girevole. Quest’ultimo, sarà inaugurato dal Presidente Gronchi il 10 marzo del 1958, ma questa… è un’altra storia.