Wedding Puglia: Ecco il nuovo protocollo per far ripartire matrimoni in sicurezza
Presentato a Taranto nella sede provinciale di Confcommercio
La Puglia va verso la zona gialla e inizia a programmare la ripartenza delle attività del turismo. Il mondo del wedding (110 mila addetti e un fatturato stimato attorno al miliardo di euro) è uno dei settori che più ha subito le conseguenze economiche della pandemia. Le aspettative per la riapertura del settore sono particolarmente elevate, anche se permangono tante incertezze sul piano operativo. Confcommercio Puglia ha costituito, in diverse sedi provinciali, il settore ‘wedding ed eventi’ raccogliendo le istanze di tutte le aziende dell’intera filiera del settore. Nelle scorse settimane si sono riunite le delegazioni Wedding Confcommercio di Brindisi, Lecce e Taranto con l’associazione PWPA (Puglia Wedding Production Association - Sposiamo la Puglia) e insieme hanno elaborato un nuovo dettagliato protocollo con l’obiettivo di mettere a disposizione degli operatori del settore e degli organi di controllo un importante strumento tecnico per l’organizzazione dei ricevimenti di nozze in sicurezza. Il protocollo Matrimonio Covid Free pone le regole per consentire che i matrimoni possano svolgersi in sicurezza con accessi controllati da uno screening accurato dei partecipanti che prevede l’utilizzo di tamponi riconosciuti attendibili dal CTS (gratuiti o venduti a un prezzo industriale) o in alternativa la presentazione di un certificato di vaccinazione per la creazione di un data base degli invitati. I presidenti delle categorie Wedding Confcommercio: Enea Fanelli (Taranto), Fabio Vergine (Lecce), Perluigi Argentieri (Brindisi) e Giusy D’Ambrosio, vicepresidente di PWPA, nel corso di una conferenza stampa, hanno illustrato la nuova bozza di protocollo che ora è nelle mani dell’assessore regionale alla Salute Pier Luigi Lopalco, e che giovedì prossimo andrà all’attenzione del Comitato per la Sicurezza. Oltre alla proposta di protocollo che integra e migliora quello attualmente in vigore, l’intendimento del gruppo di lavoro è di realizzare un evento pilota in cui testare l’efficacia del protocollo assistito da un sistema di tracciabilità, utilizzando l’app Mitiga (sviluppata da una azienda marchigiana per gli europei di calcio che certifica e traccia la condizione di immunità di tutti i partecipanti all’evento). Alla conferenza stampa hanno preso parte il presidente di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande, il direttore di Confcommercio Puglia, Giuseppe Chiarelli, il direttore di Confcommercio Taranto, Tullio Mancino. (CS)
PROCEDURA - PROCEDURA PRE-EVENTO Gli sposi hanno l’obbligo di informare gli invitati di tutte le procedure contenute nel presente protocollo. Gli sposi, come d’uso, comunicano alla struttura una lista nominativa, in funzione della raccolta della documentazione utile in fase di check-in. Gli invitati non vaccinati effettuano un tampone rapido nelle 48h precedenti all’evento presso una struttura in grado di rilasciare certificazione di negatività. Tutti i partecipanti all’evento sono invitati a tenere comportamenti responsabili nei giorni che precedono l’evento. CHECK-IN: L’accesso alla sede dell’evento è permesso previa identificazione dell’ospite e consegna dei seguenti documenti al responsabile covid: AUTODICHIARAZIONE per ingresso in struttura (fac-simile in allegato) anche in lingua inglese per gli stranieri; COPIA CERTIFICATO DI VACCINAZIONE oppure COPIA DI CERTIFICATO DI GUARIGIONE oppure COPIA ESITO TAMPONE NEGATIVO.; In alternativa, questi documenti possono essere inviati via mail al referente covid nelle 24 ore antecedenti il matrimonio oppure caricate in precedenza ed esibite attraverso una App di gestione degli ingressi.
Non sono previste ulteriori attività di controllo in fase di check-in. In zona gialla gli ospiti accedono muniti di mascherina. REFERENTE COVID: Il referente covid è un soggetto, delegato dagli sposi, preposto al controllo del rispetto del presente protocollo. Il referente covid svolgerà le seguenti attività: ● Raccolta della documentazione in fase di check-in; ● Conservazione della documentazione per 14 giorni successivi all’evento; ● Vigilanza sul rispetto delle eventuali restrizioni da parte degli ospiti durante l’evento. Gli sposi delegano le funzioni di referente covid ad uno dei seguenti soggetti: - agenzia di security; - caterer; - struttura ricettiva; - wedding planner; - persona di fiducia. RESPONSABILITÀ DEGLI SPOSI Gli sposi, in qualità di committenti, restano responsabili del matrimonio/evento, ex art. 2049 cc. Nel caso in cui contrattualmente noleggino la struttura per il proprio matrimonio. Gli sposi sono obbligati ad informare gli ospiti del presente protocollo. RESPONSABILITÀ’ DEL REFERENTE COVID Il referente covid (e i propri eventuali collaboratori) è un delegato degli sposi. Egli dovrà verificare l'applicazione del presente protocollo esplicando le attività previste al punto 6.2 che restano uniche attività sotto la sua responsabilità. RESPONSABILITÀ DEI FORNITORI Ogni fornitore è responsabile del proprio operato e della sicurezza dei propri collaboratori, garantendo l’applicazione dei protocolli di sicurezza previsti per la propria attività e aggiornati alle normative covid. MISURE NECESSARIE A SUPPORTO DI QUESTO PROTOCOLLO:
prezzi dei tamponi calmierati, oppure rimborso in tutto o in parte dei tamponi, possibilità di detrazione fiscale. prodotto assicurativo che tuteli i pagamenti ai fornitori in caso di cancellazione del matrimonio per contagio covid degli sposi, auspicabile ma non indispensabile. Vaccinazione degli sposi (vaccinare solo due persone per salvare l'intero comparto). auspicabile ma non indispensabile
sito internet informativo per facilitare la comunicazione delle procedure agli invitati , sotto dominio web governativo o regionale aumento degli enti autorizzati al rilascio del certificato di negatività del tampone rapido, in previsione di una grande richiesta di tamponi, concentrata soprattutto nei giorni di giovedì e venerdì, in previsione del matrimonio di sabato. A titolo esemplificativo: protezione civile, medici di base, etc. campagna di comunicazione nazionale e regionale (Pubblicità Progresso) per presentare il protocollo ed educare gli sposi e gli invitati all’utilizzo del tampone.