Castellaneta: Prete, ‘Non ci manca nulla per competere con le prime’
Sull’infortunio: ‘Torno presto…’
“Sto lavorando sodo, sto facendo terapia e soffro da morire a star fuori”. Questo l’incipit con cui Vittorio Prete fa il punto sull’avvio di stagione, prima di presentare il prossimo impegno del suo Castellaneta, che domenica 26 settembre ospiterà la Virtus Mola. “L’acciacco al polpaccio che mi porto dietro ha certamente condizionato il mio avvio di stagione – ha proseguito l’ex Taranto -, ma credo si possa iniziare a vedere la luce. Con il Gallipoli conto di essere al fianco dei miei compagni per provare a dar loro una mano. Virtus Mola? Sulla carta potrebbe sembrare un impegno agevole, ma non è assolutamente così. Col Manduria non sono scesi in campo almeno quattro elementi di valore assoluto, tra cui Fumai, calciatore che in queste categorie non ha bisogno di presentazioni. Bisognerà approcciare con la massima concentrazione, sia undici in campo che chi andrà a sedersi in panchina. I tifosi? Ci fa piacere sentire il loro supporto, per noi è molto importante e mi auguro possano continuare a sostenerci come stanno facendo”. Prete poi sposta l’attenzione sul progetto Castellaneta: “Senza voler essere presuntuosi, mi pare chiaro che questa sia una squadra costruita per provare a competere con le prime della classe. Ci vuole tanto sacrificio, tanta pazienza: il calcio insegna che bisogna crescere step by step senza fare il passo più lungo della gamba. Posso dire che c’è un progetto molto interessante, portato avanti da persone per bene, e che da parte nostra c’è entusiasmo e volontà. Sono conscio di essere in una piazza molto ambiziosa e di avere a che fare con una società sana. Lo si percepisce ogni giorno, dal modo con cui la dirigenza affronta la quotidianità, dalla cura del dettagli, dall’organizzazione imeticolosa. Deve essere motivo di orgoglio anche per la città cui vogliamo regalare le soddisfazioni che merita. Stiamo crescendo settimana dopo settimana, siamo un gruppo nuovo, stiamo trovando la giusta amalgama grazie anche all’ausilio del tecnico. Sono certo che proseguendo in questo modo potremo festeggiare traguardi importanti assieme a quella che io definisco la “famiglia Castellaneta”.