Taranto: Fino a sabato 15 aprile la mostra sulla Magna Grecia a Spazio Clam
Sarà fruibile fino a sabato 15 aprile nella galleria Spazio Clam di Taranto la mostra “Magna Grecia” doppia personale d’arte contemporanea degli artisti tedeschi Uta Schnuppe Strack e Gerd Lepic, allestita dall’Associazione Clam International, all’interno del ciclo “Art Facing Art”.
Visitabile, gratuitamente, ogni giorno dalle 10 alle 12 e dalle 17.30 alle 20.30, l’esposizione con le sue opere racconta la mitologia, epica e paesaggi del mondo magnogreco con colori e forme affascinanti, insolite e assolutamente non-convenzionali. Infatti i due artisti, ripropongono una lettura in chiave contemporanea e spesso surrealista dei temi più cari alla tradizione della Grecia antica e moderna. Inoltre, in molte opere, riportano l’essenza più intima dei territori che le hanno ispirate colorando le tele con nero di seppia, argilla, fiori ed altri elementi naturali.
“Taranto ha avuto un ruolo molto importante nello sviluppo culturale di tutta l’Europa – ha spiegato Gerd Lapic – e per questo abbiamo voluto realizzare una mostra che rendesse omaggio alla sua storia. Dobbiamo tenere presente che più di 4000 anni fa, Taranto diventò la porta attraverso cui la cultura greca si diffuse in Italia e in tutta l’Europa. Per questo, le mie opere rappresentano temi tipici dell’epica greca come l’Odissea, della mitologia, e anche paesaggi greci che sono molto simili ai paesaggi pugliesi”.
Allestita dal 31 marzo la mostra “Magna Grecia” ha già suscitato un grande interesse tra gli amanti dell’arte di Taranto e non solo. Numerosi sono stati i visitatori hanno avuto modo di ammirare le varie opere esposte incentrate principalmente sulle origini della città dei due mari. Tra queste infatti non mancano lavori che sul filone della tematica estendono la riflessione anche su aspetti differenti, come la raffigurazione di Gaia, la Madre Terra della mitologia greca.
“Anche se questa mostra è dedicata alla mitologia greca – ha affermato Uta Schnuppe Strack - ho voluto dare alla dea Madre Natura, chiamata “Gaia” un nuovo significato. Infatti raffigura le donne iraniane, a cui è proibito mostrare i propri colori, parlare, cantare, essere ciò che sono. E inoltre la dedico anche a tutte le altre donne nel mondo”.
Con questo progetto Uta Schnuppe Strack e Gerd Lepic, artisti sensibili e impegnati che vivono e lavorano in Germania e in Grecia, consolidano il rapporto con Taranto. Infatti tornano a esporre nella città jonica dopo la collettiva paneuropea “Artist in masks” nella Galleria Comunale del Castello Aragonese e in occasione del 20º anniversario dell'associazione Clam International, i due artisti hanno proposto alcuni laboratori esperienziali. In tal modo hanno instaurato un rapporto solido e proficuo con la comunità di artisti e appassionati di arte del territorio.