Ammonta a quattro milioni di euro il valore dei supermercati posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza di Taranto al gruppo Pascar che, in base alle risultanze ufficiali, ha degli amministratori non coinvolti nelle indagini. Il sequestro è stato disposto dal Tribunale del riesame di Lecce che ha accolto l'appello proposto dalla Procura della Repubblica presso la Dda di Lecce. La vicenda è legata all'operazione "Feudo" che nel giugno scorso portò allo smantellamento di un gruppo malavitoso che operava a Massafra e Statte. Finirono in carcere 30 persone e 8 ai domiciliari con l'accusa di associazione mafiosa e traffico di sostanze stupefacenti. In quella occasione furono posti sotto sequestro beni per oltre un milione di euro. Secondo l'accusa, tutte le attività illegali: droga, racket, usura, riciclaggio di denaro, facevano capo a Giuseppe Cesario, detto Pelè, deceduto nel 2014. I supermercati posti sotto sequestro, con facoltà di uso, saranno gestiti da un amministratore nominato dalla Guardia di Finanza, risulterebbero controllati dagli uomini del clan del defunto boss Cesario, i quali facevano affari con il clan Bonavota di Sant'Onofrio che li riforniva di fiumi di droga. Si attendono nuovi sviluppi dall'inchiesta in corso.

Di Adolfo Antonello Giusti