Taranto: Jack e il fagiolo magico, domenica 17 ottobre al TaTÀ
Ispirato a una fiaba della tradizione orale inglese, nuovo spettacolo compagnia La Luna nel Letto
«Ucci, ucci, sento odor di cristianucci». Per il cartellone “favole&TAmburi”, domenica 17 ottobre, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, in scena lo spettacolo “Jack e il fagiolo magico”, da un’idea di Maria Pascale, con Maria Pascale, voce registrata Lorenzo Gubello, testi regia e scene Michelangelo Campanale, assistente alla regia Annarita De Michele, assistente alla scenotecnica e costumi Maria Pascale, registrazioni audio Michelangelo Volpe, produzione La Luna nel Letto. Durata 50 minuti. Biglietto unico 6 euro con prenotazione obbligatoria al numero 366.3473430 (anche whatsapp) in orario d’ufficio. Nel foyer, dalle ore 17, “Aspettando… gioco”, una festosa animazione - libera e gratuita - per tutti i bambini che vorranno partecipare. Nel rispetto della normativa vigente, per accedere all’area degli eventi è necessario il green pass, non richiesto ai minori di 12 anni. Avere tutto non significa avere la felicità? In questa antica fiaba inglese si incontrano un bambino piccolo, piccolo e povero e un gigante grande, grande e ricco. Un bambino che crede alla magia, che sfida le nuvole e la vita per salvare sé stesso e sua madre da un gigante che in un tempo lontano era stato un bambino solo, così solo da diventare Orco e così legato alla sua ricchezza da poterne morire. Jack è il suo opposto: nell’istante in cui decide di lasciare la mucca Bianchina ad un viandante sconosciuto, per un pugno di fagioli forse magici, impara a cogliere ciò che la vita gli dona, accetta il cambiamento come unica possibilità di sopravvivenza, come in un magnifico aeroplano nel vento tra le nuvole, alla guida del volante della sua intelligenza, del suo istinto, della sua fiducia. Per raccontare l’emblematica storia di Jack, Maria Pascale ha messo a disposizione tutta la sua esperienza di attrice, burattinaia e macchinista. Il connubio con il regista e scenografo Michelangelo Campanale ha dato vita ad uno spettacolo teatrale che si regge sulla commistione dei linguaggi: la voce della narratrice, le voci dei burattini, degli oggetti e la musica si intrecciano ad una macchina scenica di piccole dimensioni, raffinata, intrisa di dettagli, marchingegni, giocattoli, segni, sguardi e visioni pittoriche. Il risultato è un grande gioco nel quale sembra che sia la materia da sola a prendere corpo, a prendere parola, animandosi per necessità, come accade nelle fiabe che per fortuna si raccontano ancora, da sempre e per sempre. Consigliato dai 3 anni in su. Il cartellone "favole&TAmburi” è realizzato dal Crest nell'ambito del progetto regionale "Custodiamo la cultura in Puglia 2021". In collaborazione con Provincia e Comune di Taranto. (CS)