Taranto: Abbate di nuovo in corsa per la presidenza del Consiglio
Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, interviene per ridimensionare i presunti malumori emersi nella maggioranza riguardo alla mozione di sfiducia al presidente del Consiglio Comunale, Piero Bitetti. La mozione sarà discussa e votata nella seduta convocata per giovedì 7 novembre. Pur senza nominarlo esplicitamente, Melucci ha lanciato accuse di mancanza di terzietà verso Bitetti, esprimendo però fiducia nella coesione della sua maggioranza in vista della votazione.
Il sindaco ha inoltre ridimensionato le critiche alla candidatura di Luigi Abbate, respinta da alcuni consiglieri comunali, sostenendone la validità. Il nome di Abbate, infatti, resta in corsa assieme a quello di Castronovi come possibile successore alla guida del Consiglio Comunale. Abbate, recentemente rientrato nella chat di maggioranza, ha pianato le distanze dalla sindaco nelle ultime ore.
In un accenno riservato, Melucci ha lasciato intendere l'esistenza di pressioni esterne da parte di ambienti regionali sulla questione della presidenza del Consiglio Comunale, sottolineando però con fermezza che le decisioni riguardanti Taranto spettano esclusivamente alla città. “Lasciateci lavorare, il Consiglio farà il suo percorso,” ha dichiarato il sindaco, specificando che la mozione di sfiducia verte unicamente sulla gestione della terzietà e delle regole previste per gli enti locali.
Infine, Melucci ha difeso le competenze di Abbate, descrivendolo come una persona capace e sensibile, con una solida esperienza all'interno dell'amministrazione comunale. “È un consigliere come tutti gli altri,” ha concluso il sindaco, ribadendo che tutti i 32 consiglieri, di maggioranza e opposizione, sono meritevoli di candidarsi per ricoprire incarichi di rilievo.