Presto i pattinatori tarantini potranno molto presto tornare ad allenarsi e a gareggiare al pattinodromo della Salinella.

Sono iniziati da alcuni giorni, infatti, i lavori di riqualificazione della struttura dedicata a corsa e hockey a rotelle voluti dal Comune di Taranto per ripristinare pista e recinzioni e permettere il corretto utilizzo, dopo anni di abbandono a causa della pericolosità della struttura.

L'assessore ai Lavori Pubblici ne ha dato notizia postando alcune foto sul proprio sito internet e sulla sua pagina ufficiale di Facebook, alimentando le speranze del movimento rotellistico in un pronto rilancio della propria attività, da tempo ridotta ai minimi termini. Lo abbiamo intervistato per saperne di più.

Assessore, finalmente state ridando dignità ad una delle strutture sportive storiche della città.

“Non sono rimasto insensibile al grido di aiuto di Grazia Cartini (responsabile del Feder Club Taranto e da poco nominata delegato provinciale Fisr) e dei tanti appassionati di corsa a rotelle. Come Assessorato, dopo aver sentito il parere dei funzionari ell'Ufficio Tecnico ed i responsabili della Fisr, siamo riusciti a indivuiduare gli interventi più importanti. Riguardano sia la pista, con la ristrutturazione di diverse mattonelle, sia le recinzioni. Quella interna sarà rimessa a nuovo, quella esterna sarà smantellata e ricosruita utilizzando anche il plexiglass”.

Dove avete trovato i fondi? Quando è previsto il termine?

Abbiamo utilizzato i cosiddetti oneri di sponsorizzazione, somme che le ditte vincitrici di precedenti appalti mettono a disposizione dell'ente per piccoli interventi. Sono le stesse ditte, in questo caso quelle che hanno effettuato lavori ai Tamburi (scuola Gabelli) e a Paolo VI (aula bunker), a mettere a disposizione anche le maestranze. In questo caso, la somma si aggira attorno ai 40 mila euro. Restando larghi, posso dire che i lavori finiranno tra un mese”.

Questi lavori pregiudicano l'iter del progetto finanza che fu lanciato da una cordata di imprenditori per riqualificare tutta l'area sportiva, comprendente campo scuola e palestra Ricciardi?

“Quella vicenda è seguita dall'Assessorato al Patrimonio. Ciò che mi premeva come assessore ai Lavori Pubblici e come cittadino era ridare una struttura ai pattinatori, altrimenti costretti a migrare in altri centri della provincia o della regione per correre. Intendo continuare a dare dignità ai cosiddetti sport minori, con piccoli interventi di miglioria. Di recente, con altri interventi questo Assessorato ha permesso la riapertura della palestra della scuola Bettolo, chiusa da tantissimi anni, e ha rimesso a nuovo la palestra esterna della XX Luglio, con la riattivazione di campi da pallacanestro e pallavolo”.

I più maligni penseranno che tutti questi lavoro cadono in periodo elettorale...

“Chi dice ciò è in malafede. Siamo in una città in cui si fa tanta dietrologia. Ogni tipo di intervento non nasce dall'oggi al domani, va programmato. Ci sono interventi che richedono anche un anno di preparazione prima di iniziare. Ultimamente abbiamo provveduto, per esempio, alla nuova bitumazione di intere strade in zona Solito Corvisea interessate in precedenza a lavori fognari, ed ancora alla realizzazione di canali di collettamento delle acque a S. Vito che erano stati programmati addirittura nel 2004. In questo Paese, ogni anno c'è una competizione elettorale: se dovessimo 'evitare' di far partire lavori in questi periodi, non li faremmo mai...”.

Prossimi interventi nel campo dell'impiantistica sportiva?

“Stiamo cercando di riaprire la palestra Ricciardi. Nei prossimi giorni terremo un incontro con i tecnici comunali. Renderemo noto il tutto".

Qualcosa si muove, dunque, nella drammatica situazione delle strutture sportive tarantine. Non è tanto, ma è bene cominciare da qualche parte. Più che i prossimi mesi, saranno i prossimi anni a farci capire se il vento è finalmente cambiato a favore del movimento sportivo.