L’Arsenal Taranto, con giocatori contati e una difesa in emergenza per i numerosi infortuni, ha perso una bella partita con un Sava dal gioco molto piacevole e capace di capitalizzare al massimo le occasioni create, al contrario dei tarantini spreconi a più riprese. Come nella gara di andata, i savesi hanno segnato i gol decisivi nei minuti finali della gara quando il pallino del gioco era in mano ai rosso-blu: una sfortunata autorete di Caldarone e un bel gol di Gigantiello hanno punito i tarantini molto al di là dei propri demeriti. Si aggiunga un clamoroso rigore non concesso inspiegabilmente, con il punteggio in equilibrio, per un nettissimo fallo su Carrieri. Da notare che nelle precedenti 10 trasferte l’Arsenal aveva subito soltanto 4 reti. Locali in vantaggio già al 4’ con la difesa ospite ancora addormentata ma subito raggiunti al 9’ da Guidotti che segnava con un tocco preciso sul portiere in uscita. Al 28’ il febbricitante Albano veniva sostituito da Maggio aumentando il disagio rosso-blu nella fase difensiva. Al 4’ della ripresa Sava in vantaggio con un gran tiro dai 30 metri ed al 13’ terza rete per una difettosa parata di Martinese ribadita in rete, forse con un fallo sul portiere. Un migliore assetto tattico era determinato dall’ingresso nell’Arsenal di Rapetta e Chiochia con quest’ultimo subito in rete al 14'. Rosso-blu sempre in attacco e pareggio al 27’: su calcio d’angolo battuto da Conte, Catapano costringeva di testa ad un grandissimo intervento il portiere che, però, nulla poteva sulla potente ribattuta di Carrieri da distanza ravvicinata. Poi il finale beffa; comunque onore alle due squadre: una delle più belle partite viste in questo campionato, estremo fair play in campo ed in tribuna con inappuntabile accoglienza dei dirigenti di casa.

L’ARSENAL TARANTO ha schierato: Martinese; Blandamura, Caldarone; Albano (Maggio, Rapetta), Marfeo, Cardellicchio; Guidotti, Barratta (Chiochia), Conte, Carrieri, Catapano. A disp. Giugno

Nella foto: La formazione Arsenal schierata a Sava