Taranto: Saraniti e Giovinco chiedono il prolungamento
Entrambi in scadenza nel 2023, chiedono al club un segnale per sentirsi al centro del progetto
Andrea Saraniti e Giuseppe Giovinco hanno un altro anno di contratto, che intendono rispettare. Anzi, vanno oltre. Vogliono sentirsi al centro del progetto Taranto, per questo hanno chiesto entrambi, per tramite dei loro agenti, un prolungamento.
AGENTE SARANITI: “Quella di Andrea è stata una stagione positiva, non eccezionale, ma sicuramente di buon livello considerando che è andato in doppia cifra nonostante una condizione fisica non eccellente, soprattutto nella seconda parte di stagione - ha dichiarato Giuseppe Piraino, agente di Saraniti, nel corso di Dentro la rete, contenitore sportivo di Cosmopolismedia -. Ha sofferto molto nella seconda parte della stagione per un infortunio che si è trascinato da febbraio, ma la sua situazione è in netto miglioramento. Vi assicuro che dopo un breve periodo di riposo, sta eseguendo allenamenti personalizzati e sarà al top per iniziare la nuova stagione. Contratto? Ha un altro anno e intendiamo rispettarlo. Alla luce di quanto buono fatto in riva allo Ionio sarebbe opportuno da parte della società, che non abbiamo ancora sentito, proporre al calciatore un prolungamento del contratto di un altro anno per dare continuità al progetto tecnico già impostato nella passata stagione. Saraniti, attaccante d’esperienza e categoria, è un calciatore molto ambito nel girone: abbiamo ricevuto qualche offerta, ma, ripeto, la volontà è rispettare gli impegni contrattuali già presi col Taranto. Aldilà delle offerte economiche, essere al centro di un progetto importante conta sicuramente di più”.
AGENTE GIOVINCO: “Beppe ha un altro anno di contratto, ma a oggi, in tutta onestà, non ho ancora avuto nessun contatto con il Taranto - ha dichiarato Paolo Tricoli, agente di Giuseppe Giovinco, nel corso di Dentro la Rete, contenitore sportivo di Cosmopolismedia -. Dopo una stagione come quella di Beppe ci aspettiamo che la dirigenza ci chiami per comprendere se i loro programmi possano ancora collimare con i nostri. Giovinco, al pari di Saraniti e Diaby, deve essere considerato un calciatore importante per ripartire. Leggo che l’obiettivo del Taranto è alzare l’asticella, credo sia logico quindi dare la precedenza a chi ha fatto bene nel corso della stagione passata, per comprendere sin da subito se la strada possa essere percorsa assieme. Contratto? Giovinco ha un altro anno di contratto, a Taranto sta bene ed è molto legato alla città: lo ha dimostrato a gennaio, quando, davanti a un’offerta importante, ha scelto di continuare perché intendeva ripagare la fiducia del club. La scorsa estate, Giovinco ha scelto di indossare la maglia rossoblu operando delle rinunce per andare incontro alle esigenze della società. Ora è fondamentale capire se e quanto sia importante per il Taranto. Se devi costruire non puoi farlo con calciatori in scadenza, non puoi aprire un ciclo o dare continuità a un progetto con calciatori che tra sei mesi potrebbero firmare liberamente per un altro club. I soldi rappresentano un aspetto importante, ma prima di tutto vanno fissati gli obiettivi. Ci aspettiamo che Beppe sia messo al centro del progetto, senza che la società debba svenarsi. Non voglio che le mie parole possano essere strumentalizzate: Giovinco è contento, è rimasto a Taranto sino a qualche giorno fa e vuole continuare a indossare la casacca rossoblu, ma bisogna fermarsi a comprendere come proseguire questo matrimonio. Seguendo un filo logico non capisco come si possa rinunciare a Beppe, ma ogni società ha delle dinamiche che vanno rispettate. Magari piuttosto che prolungare e adeguare il contratto di Giovinco, la dirigenza potrebbe voler guardare verso altri lidi e questo ovviamente cambierebbe le carte in tavola”.