Taranto: Emergenza coronavirus, proroghe e scadenze per i braccianti

Sono in tutto 29mila gli addetti del settore. Il segretario del sindacato dei braccianti, Antonio Trenta: ‘Proroga auspicabile. Ora speriamo nella rapida fine del contagio’

CRONACA
18.03.2020 15:23


Rinviato al primo giugno il termine per la presentazione della domanda di disoccupazione agricola e dell’assegno famigliare. Il cosiddetto decreto “Cura Italia” non ha dimenticato i braccianti, il cui lavoro continua ad essere prezioso anche e soprattutto durante la difficile emergenza sanitaria in corso. I termini sono slittati proprio a causa del Covid-19. Come ogni anno, infatti, la scadenza era fissata per il 31 marzo. Com’è noto, però, la principale misura prevista dal dpcm dell’11 marzo scorso, stabilisce l’obbligo di restare a casa se non per impellenti e comprovate necessità, proprio per ridurre il rischio di contagio. Di conseguenza, hanno chiuso al pubblico anche molti uffici nei quali in questo periodo sarebbe stata inevitabile la creazione dell’assembramento in prossimità di importanti scadenze, quale appunto quella che riguarda i lavoratori agricoli. Gli interessati potranno comunque contattare telefonicamente o a mezzo e-mail le sedi comunali della Uila-Uil e del patronato Ital-Uil. Giova ricordare i numeri dei lavoratori impegnati in agricoltura, che da sempre rappresenta nella provincia di Taranto un punto di forza per la nostra economia. Si contano circa 29 mila lavoratori alle dipendenze delle 4500 aziende presenti su tutto il territorio. Queste unità dichiarano circa due milioni di giornate di lavoro ogni anno. E nel 2018 si sono contati 36mila lavoratori rispetto ai 29mila residenti in provincia di Taranto. Questo significa che circa 7mila lavoratori provengono da altre province, in particolare da quella di Brindisi, ai quali le nostre aziende forniscono lavoro. “Indennità di disoccupazione ed assegni famigliari - commenta Antonio Trenta, segretario generale provinciale della Uila Uil di Taranto - sono forme di tutela vantaggiose per i lavoratori del settore, per cui era auspicabile uno slittamento dei termini in virtù dell’emergenza da coronavirus. Anche se in questo particolare momento, la speranza principale è quella di poter sconfiggere definitivamente il Covid-19”. Hanno diritto a presentare domanda tutti quei lavoratori agricoli che lo scorso anno hanno lavorato nel settore con un rapporto di lavoro a tempo determinato, tenendo conto che il 95 per cento dei 29mila lavoratori residenti in provincia svolge lavoro stagionale. Attraverso gli operatori telefonici o gli indirizzi e-mail di Uila e Ital-Uil, sarà anchepossibile ottenere tutta l’assistenza e le informazioni necessarie ai fini della trasmissione della domanda all’Ente Bilaterale Agricolo di Taranto-Faila-Ebat, per l’integrazione dell’indennità di malattia o d’infortunio. Gli operatori di Patronato e Caf, inoltre, sono in grado inoltre di fornire assistenza fiscale per la compilazione modello ISEE e del modello 730. E, per chi è prossimo alla pensione, sarà possibile ottenere subito il calcolo della pensione con il relativo importo e la finestra di accesso.

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