Taranto: Emergenza covid, attività amministrazione Melucci per più fragili
Il periodo di lockdown ha posto l’attività dell’amministrazione Melucci, e nello specifico dell’assessorato ai Servizi Sociali, su un piano di attenzione, tutela e cura delle fasce più deboli della popolazione e di quelle maggiormente colpite dalle restrizioni. «In particolare con la delibera 314 del novembre scorso - ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali Gabriella Ficocelli -, ma più in generale con la consueta attività amministrativa, l’esecutivo guidato da Rinaldo Melucci ha attivato diversi servizi, soprattutto nell’ambito del welfare». Una delle misure più importanti è l’erogazione di buoni spesa per un importo stanziato di 700mila euro, distribuiti in tagli da 150 euro per famiglie fino a 3 persone e 250 euro per quelle con numero di persone superiori a 3. «Attraverso la procedura telematica, ideale per evitare assembramenti - ha spiegato Ficocelli -, abbiamo gestito 3700 domande e distribuito già 300mila euro». Insieme a queste risorse, sono stati distribuiti comunque dei contributi straordinari. «Con un risparmio di 100mila euro sul budget destinato a luminarie ed eventi natalizi - ha aggiunto l’assessore -, fortemente voluto dal sindaco Melucci, è stato possibile attivare un progetto destinato alle fasce economicamente più svantaggiate in questo periodo di pandemia, concretizzato nell'acquisto e distribuzione di generi alimentari, beni di prima necessità, dispositivi di protezione, pc o tablet, giocattoli». Per fronteggiare le emergenze è stata organizzata la cooperazione con il Comando di Polizia Locale per il Centro operativo comunale (COC), nel quale confluiscono le operazioni della Protezione Civile e delle assistenti sociali. Il Comando ha attivato un sistema informatico di monitoraggio e gestione delle richieste dei cittadini che si trovano in quarantena e privi di una rete familiare o di vicinato che possa garantire aiuti. I Servizi Sociali intervengono con l'attività del Pronto Intervento Sociale per le emergenze Sociali fuori dagli orari di ufficio e con le due Assistenti referenti per il COC che forniscono supporto tecnico ai volontari della protezione civile e orientamento ai cittadini per la soluzione dei problemi. «Accanto alla consueta misura di sostegno al canone di locazione - ha continuato Ficocelli -, grazie ad ulteriori fondi regionali è stato possibile attivare la concessione contributi ai soggetti in possesso di ISEE non superiore a 35mila euro e che presentino autocertificazione nella quale dichiarino di aver subito, a seguito dell'emergenza sanitaria, una perdita del proprio reddito IRPEF superiore al 20% nel periodo marzo-maggio 2020 rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente e di non disporre di liquidità per far fronte al pagamento del canone di locazione e/o degli oneri accessori». Per gli alimenti e i beni di prima necessità la macchina dei Servizi Sociali è in continua cooperazione con il Banco Alimentare per il conferimento di alimenti a tutte le parrocchie che a loro volta li distribuiscono ai cittadini richiedenti e con le associazioni locali che dislocate in varie parti della città riescono a rispondere alle richieste di tutti i cittadini. «L’assessorato ai Servizi Sociali - ha aggiunto l’assessore - ha affidato il servizio di sostegno psicologico telefonico. Si cerca attraverso la grande professionalità di assistenti e psicologhe di indirizzare gli utenti, spesso sopraffatti dall’ansia e dalla paura, verso azioni in autonomia per richiedere i servizi con lo scopo di renderli parte attiva del processo di aiuto, cercando di responsabilizzarli, ma soprattutto invitandoli a guardare il problema dall’esterno senza farsi fagocitare dallo stesso». I Servizi Sociali assicurano anche attività di sostegno psicologico, monitoraggio e attivazione dei servizi a seconda delle esigenze, anche in collaborazione con le associazione locali che si occupano di anziani. «Ci siamo trovati spesso a dover fronteggiare emergenze per pazienti covid - ha spiegato Ficocelli -, soprattutto anziani, isolati dal resto della famiglia, monitorati dai servizi Asl, quali ad esempio le squadre Uscar (Unità Speciali di Continuità Assistenziale Regionale) e per i quali, con grande senso del dovere il Comune si è fatto parte attiva e promotore di un servizio specifico di assistenza domiciliare specializzata per la cura, l'igiene e la somministrazione di farmaci e pasti a questi anziani costretti all'isolamento. Il Servizio è stato molto apprezzato dagli anziani e dai familiari degli stessi. C'è un altro problema che stiamo cercando di fronteggiare in questi giorni e per il quale stiamo mettendo in piedi un progetto. Molti cittadini indigenti sono impossibilitati, a causa della quarantena o dell'isolamento, a fare la spesa, e quindi, accanto alla distribuzione dei pacchi alimentari con generi a lunga scadenza, abbiamo ipotizzato di raggiungerli con un pasto caldo a domicilio». In favore dei senza fissa dimora, attraverso una misura ministeriale con un finanziamento di 95mila euro del progetto “Pon 4”, l'Amministrazione Comunale ha impegnato l’associazione affidataria del servizio nell’acquisto e distribuzione di alimenti nonché al soccorso psicologico. Sempre per i senza fissa dimora, in caso di emergenza sono destinati i posti letti del dormitorio e dell’alloggio sociale. «Rispetto alle attività generali di sostegno - ha concluso Ficocelli - partirà prossimamente una nuova campagna di sensibilizzazione. Prosegue anche l’attività del Centro antiviolenza con l’ascolto e l’intervento in favore di donne vittime di maltrattamenti. Per permettere ai ragazzi di famiglie bisognose la partecipazione alla didattica a distanza, invece, attraverso le associazioni e l'impegno economico dell'ente comunale abbiamo messo gratuitamente a disposizione computer e tablet. Inoltre è stato attivato un progetto per le famiglie disagiate della Città Vecchia e si è dato seguito al progetto dell'Unicef rivolto ai giovani “NEET”».