Taranto: Miale, "Umilità, sacrificio e cultura del lavoro"

TARANTO
Alessio Petralla
06.07.2017 13:02

Grande ritorno e grandi emozioni per il difensore Claudio Miale, che si ripresenta alla piazza...: "Per me è un'emozione unica: nel lontano '98 giocai le prime gare con la maglia del Taranto e diciamo che sono tornato all'ovile. Sono contento e non parlo di fine carriera perchè mi mantengo in forma e curo i dettagli. Sono a completa disposizione".

FASCIA DA CAPITANO: "E' un obiettivo che non mi pongo: quello che dobbiamo prefissarci dev'essere la cultura del lavoro e il sacrificio cercando di remare tutti nella stessa direzione. Dobbiamo ascoltare tutte le indicazioni del nostro tecnico. A Bisceglie non eravamo una squadra schiacciasassi ma un gruppo di uomini che si sono fatti amare dalla città, non solo dalla tifoseria. Siamo dei dilettanti ma dobbiamo fare i professionisti".

SFIDA?: "Per me non è una sfida. La società sta valutando molto l'aspetto umano di noi calciatori. So che uomini stanno arrivando. Bisceglie, effettivamente, per bacino d'utenza e storia non è Taranto: i neroazzurri mancavano da vent'anni in Lega Pro. Spesso si parla dei problemi della città dei Due Mari ma ho portato a fare un giro a un compagno che ne è rimasto subito innamora...".

LA TRATTATIVA: "C'è voluto pochissimo per convincermi. Conosco da vent'anni i presidenti e per loro ho semrpe speso buone parole. Sono persone eccezionali. Non c'è stato bisogno neanche di una stretta di mano... Non ho esitato".

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