Taranto: de Gennaro, ‘Chiarezza e trasparenza su questione mascherine’
Nelle ultime ore si sono verificate delle situazioni sulle quali, per la loro gravità non posso tacere. Il Sindaco Melucci aveva deciso di inviare per posta una quantità simbolica di mascherine chirurgiche a tutti i cittadini di Taranto, a nome dell’Amministrazione Comunale. Premesso che la scelta, secondo me, va ad aumentare la lunga lista di operazioni di self-marketing, ma ciò rimane un dettaglio rispetto a questa delicata vicenda. L’approvvigionamento dei presidi sanitari di protezione è avvenuto tramite la deputata centrale acquisti MEPA a cura della Direzione Governo del Patrimonio, con il coinvolgimento dell’Assessore al ramo, Francesca Viggiano. Per una valutazione superficiale della spesa e della grave situazione pandemica, si è preferito acquistare mascherine chirurgiche sfuse piuttosto che optare per confezioni di mascherine già confezionate da tre o da cinque pezzi, secondo i desiderata del Sindaco. Questo tipo di opzione ha generato l’esigenza di doverle confezionare singolarmente, (pare negli uffici del Patrimonio di via Plinio!) e all’uopo, con procedure troppo rapide per risultare corrette, salvo atti che potranno essere pubblicati, a dimostrazione del contrario, che pare abbiano condotto all’incarico a favore di dipendenti di una cooperativa esterna (l’Arca) finora adibita, così come stabilito dal Contratto di servizio, alla piccola manutenzione del patrimonio comunale, ma che al contrario, nell’accorso sembrerebbe essere stata destinata a una mansione, quella dell’imbustamento delle mascherine, assolutamente non in linea con la tipologia in argomento, mansione soggetta a norme di prevenzione piuttosto delicate. Purtroppo, uno degli incaricati è stato segnalato dalla sua azienda di appartenenza come positivo al Covid-19, aprendo una serie di scenari che mettono in forte dubbio la valenza e l’opportunità di portare a termine tutta l’operazione. In tal caso, ancora una volta l’Amministrazione si distinguerebbe per aver utilizzato con scelleratezza le risorse economiche comunali (attendo la pubblicazione delle determine relative al costo del servizio aggiuntivo svolto dalla cooperativa) e per aver deluso le aspettative dei nostri concittadini che affidano le sorti della propria salute ad organismi inaffidabili. Rispetto a quanto esposto, mi preme comunicare che sento il dovere istituzionale di formulare al più presto un’interrogazione consiliare rivolta all’Assessore e ai dirigenti al ramo, che possa, senza preconcetto alcuno, far luce su una faccenda che ha davvero dell’incredibile, assolutamente non giustificabile per l’Amministrazione Comunale tutta, alla quale noi cittadini affidiamo la salvaguardia delle nostre risorse economiche e, soprattutto, della nostra salute. (Floriana de Gennaro, Consigliera Comunale di Fratelli d’Italia)