Impedito al Brindisi il progetto Soccer...

Calcio Varie
02.07.2016 15:27

 

 

 

 

Quale presidente e rappresentante legale della società “SSD Brindisi Soccer a r.l.”, ritengo opportuno rilasciare questo comunicato stampa in prima persona, poiché devo riferire a tutti i soggetti interessati, compreso i cittadini di Brindisi, i tifosi, le autorità ed altri, quanto è realmente accaduto durante questo ultimo periodo, in quanto non è assolutamente accettabile subire i trattamenti che ho subito io dopo aver avviato un progetto calcistico importante per la città di Brindisi.

Ho fatto degli investimenti, ho costituito una società di capitali e non una associazione sportiva, per dimostrare trasparenza, ho coinvolto professionisti e tecnici nel progetto, ma sono stata comunque attaccata; forse era meglio costituire una associazione sportiva, per non rendere pubblici i bilanci e i rendiconti, cosi mi allineavo ad altri comportamenti, ma con il senno di poi è inutile piangere sul latte versato.

Aggiungo, a differenza di altri che non presentano mai i conti o che magari copiano progetti altrui, che ho presentato un progetto credibile che prevedeva l’adozione di un MOGC conforme al D.lgs 231/01 e s.m.i., quale novità assoluta nel panorama delle società calcistiche in ambito dilettantistico, ma questo aspetto non andava comunque bene, alla faccia della sbandierata legalità di alcuni soggetti. In questo progetto ho coinvolto tre stimati professionisti di Brindisi, a tutela dei rapporti con la città e la pubblica amministrazione, ma anche questo non è servito.

Mi sono presentata all’incontro fissato con il Presidente della FIGC dopo che l’incontro era stato richiesto dai miei collaboratori in più occasioni e dopo aver inviato comunicazioni a mezzo pec alla stessa federazione, all’interno delle quali veniva illustrato il progetto e venivano trasmessi alcuni documenti.

In precedenza avevo incontrato anche l’ex Commissario Straordinario del Comune di Brindisi, dott. Castelli, il quale era parso decisamente interessato al progetto proposto facendomi anche dei complimenti, ma giustamente lo stesso riteneva necessario un successivo confronto con colui (in questo caso colei) che sarebbe diventato il futuro sindaco di Brindisi.

Ritornando all’incontro che si è tenuto presso la federazione regionale, tutto mi sarei aspettata, ma non la contestazione sulla mia estraneità al tessuto di Brindisi, come elemento ostativo per portare avanti l’attività e il progetto che mi ero proposta. Ho fatto presente che la maggior parte dei professionisti impegnati nel progetto sono professionisti operanti a Brindisi, ma questo non è servito a nulla.

Non ho chiesto soldi, appalti, sponsorizzazioni, ma anche questo elemento, che io ritenevo premiante, non è servito a nulla, ma forse è stato anche un problema. A questo punto mi sono dovuta porre delle domande. Perché debbo buttare i miei soldi per un progetto che viene ostacolato e non accettato??. Ringrazio i tifosi per l’enorme affetto e sostegno dimostrato nei miei confronti, ma senza riscontri dalle istituzioni tutte non è pensabile che io mi accolli tutti i rischi nell’incertezza dei risultati, ma che soprattutto subisca delle forti pressioni da chi non vuole che io porti avanti un progetto forte e ambizioso solo perché non sono una cittadina brindisina.

Mi è stato fatto chiaramente comprendere che senza la presenza di imprenditori brindisini o comunque del territorio nella compagine sociale del Brindisi Soccer, non ho la possibilità di poter operare con la giusta serenità, rischiando di conseguenza i miei capitali personali.

Questo fatto non lo posso accettare e nessuno può pretendere che io mi accolli tutti i rischi di uno ostruzionismo pesante, rimettendoci soldi nell’incertezza dei risultati.

Mi sono resa disponibile a reperire un titolo sportivo idoneo alle aspettative della città di Brindisi ed in linea con il nostro progetto, ma ciò, non è servito!!!!

Voglio anche rispondere ai detrattori, visto che non mancano mai, perché non ho più voglia di accettare critiche ingiuste e gratuite.

A differenza di altri, io avevo già messo a disposizione le mie risorse economiche per sostenere il progetto (non solo il capitale sociale della società - € 50.000,00), essendo le stesse di mia completa disponibilità, elemento che posso dimostrare in qualunque momento, a differenza di altri soggetti che criticano ma non si comprende da dove dovrebbero recuperare le risorse economiche per sostenere progetti simili a quelli del Brindisi Soccer.

Di conseguenza non solo non ho illuso i tifosi e la cittadinanza, ma forse mi sono illusa o sono stata illusa nel poter portare avanti un progetto in completa autonomia senza chiedere favori ad alcuno. Sotto questo aspetto, forse, ho peccato di ingenuità.

Spero solo di poter incontrare il Sindaco Avv. Angela Carluccio nei prossimi giorni, per un colloquio franco e sincero da donna e donna, anche perché mi piacerebbe ricevere la sua opinione sul progetto, sulla vicenda ed altri aspetti, sia come sindaco che quale cittadina di Brindisi.

 

Voglio ringraziare in modo particolare Ercole Saponaro, il quale ha dimostrato di essere una persona dalle molteplici qualità e soprattutto una persona che ama Brindisi in modo passionale. Ringrazio Ercole Saponaro per avermi convinto a venire a Brindisi per tentare di rilanciare il calcio con un modello diverso e per l’impegno che lui ha dimostrato nei confronti della nostra società e nei confronti della città e dei tifosi.

Io potrò essere criticata, ma credo che tutti cittadini brindisini ed i tifosi debbano e devono ringraziare Ercole Saponaro per il magnifico lavoro fatto per il bene di tutti e per la rinascita del calcio, anzi di un certo calcio, a Brindisi.

Io posso essere criticata, ma tanto posso rispondere con i documenti alla mano a qualsiasi tipo di critica, anche in altre sedi, e se la critica diventa diffamazione posso agire nelle opportune sedi, ma vi è una persona che non può essere criticata ed è Ercole Saponaro, persona splendida che ama la sua città, lo sport e si batte contro tutto e tutti per la crescita dello sport a Brindisi. Purtroppo molte volte i risultati non dipendono da noi.

Per quanto è accaduto ed è stato detto nelle varie sedi di incontro, vista la gravità della situazione venutasi a creare, mi sono riservata di consultarmi con dei legali di fiducia, ma forse questo aspetto non interessa ai tifosi.

Aggiungo inoltre una questione tecnica. La società Brindisi Soccer poiché era intenzionata a partire con la propria prima squadra da una categoria adeguata, in virtù di accordi intercorsi con altre società sportive, disponibili a supportare il progetto (titolo sportivo) nei termini e modi stabiliti dai regolamenti federali e dalle deroghe concedibili in virtù degli stessi regolamenti e dei precedenti provvedimenti già emessi per altre situazioni similari, in assenza di garanzie chiare fornite da tutti gli Enti Preposti non può procedere con una affiliazione diretta alla F.I.G.C. . Questo è un aspetto tecnico rilevante!!

In conseguenza, al momento, al di là delle dichiarazioni non vi sono certezze e la società non vuole correre alcun rischio.

Pertanto, fatte tutte le valutazioni, in assenza di certezze da parte delle Istituzioni e degli organi preposti, l’attività posta in essere dalla Brindisi Soccer non potrà più procedere.

Ringrazio tutti i tifosi per l’affetto dimostrato e per avermi fatto innamorare di questa splendida città, rimanendo disponibile a valutare proposte da qualcuno che ha veramente a cuore l’interesse del calcio brindisino, ma come ho esposto sopra, gli ostacoli che mi sono stati posti ad oggi paiono insormontabili.

GRAZIE alle migliaia di persone perbene e tifosi brindisini.

                                                                                           Mariaraffaella Napolitano

                                                                                                        Presidente

                                                                                              SSD Brindisi Soccer a r.l.

 

Mercato: Ercolanese scatenata, presi cinque calciatori
Brindisi Soccer: Danilo Rufini, `Arrivederci Brindisi...`