Catanzaro: Nicoletti, 'Con Dionigi si gioca da squadra...'
Tra cambiamenti societari e di guida tecnica (Dionigi per Erra), il Catanzaro sta risalendo in classifica come conferma, a Blunote, in vista della sfida con la Virtus Francavilla, il difensore Manuel Nicoletti: "La squadra è stata allestita in poco tempo e poi c'è stato il cambio societario: le difficoltà principali sono dovute a queste situazioni, anche se in campo dimentichiamo tutto. Lavoriamo tanto e cresciamo pensando giorno dopo giorno".
LA SETTIMANA: "Lo spirito di questi giorni è il solito. Siamo un bel gruppo e abbiamo cercato di preparare la gara nel dettaglio. Peccato per qualche infortunio ma ci metteremo, comunque, la grinta giusta".
LA VIRTUS FRANCAVILLA: "Si tratta di un avversario giovane e spensierato: una squadra sbarazzina. Sabato sono caduti a Siracusa ma il ko rimediato in terra siciliana non determina nulla. Affronteremo una compagine insidiosa con cui servirà tanto impegno: hanno in rosa ragazzi interessanti e tante ottime individualità. Chi temo di più? Se devo fare due nomi, Prestia e Abruzzese che sono due calciatori esperti che danno alchimia alla squadra. Comunque li rispetto tutti".
CUNZI: "La sua assenza peserà tanto anche se sia il tecnico che la società ci fanno sentire tutti quanti molto importanti. Mancherà la sua voglia e il suo modo di trascinarci. Mi dispiace per come è avvenuto l'infortunio: un violento scontro di gioco".
IL CAMPIONATO: "E' un campionato di un certo livello in cui se non giochi con il piglio giusto rischi di fare brutta figura. Per la vittoria finale vedo il Lecce che ha una squadra forte e cinica, il Catania che ha un grande organico e il Trapani, squadra forte, ma che ancora non si è calata al meglio nella categoria. Sono queste le mie tre pretendenti alla promozione".
DIONIGI: "Ha portato entusiasmo: con lui si ha una carica in più e tanta aggressività. Sta dando una mentalità a questo Catanzaro. Per lui è fondamentale che la squadra ragioni da squadra, attaccando e difendendo tutti insieme. Stiamo acquisendo il suo complesso modo di giocare sia in fase di possesso che di non possesso".
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