Coronavirus: Taranto, sindacati confermano focolaio Villa Verde
Le organizzazioni sindacali, inoltre, hanno chiesto di conoscere il numero di operatori sanitari risultati positivi in tutta la provincia ionica
Convocata dal Prefetto di Taranto, Demetrio Martino, sì è riunita la "cabina si regia" sulla emergenza epidemiologica per effettuare un ulteriore approfondimento sulla situazione in cui versa il territorio ionico. All'incontro hanno partecipato le organizzazioni sindacali confederali (CGIL CISL UIL), le federazioni di categoria della funzione pubblica, e le organizzazioni sindacali della ASL Taranto, rappresentate dal direttore Stefano Rossi. Attraverso una nota, le organizzazioni sindacali hanno rilevato ulteriori criticità:
PERSONALE SANITARIO POSITIVO AL COVID 19: Necessita conoscere il numero di operatori sanitari risultati positivi, suddiviso per profilo di appartenenza. Il Direttore Rossi ha assicurato la disponibilità a fornire quanto richiesto.
CASA DI CURA VILLA VERDE Il Reparto riabilitazione è diventato un autentico focolaio. Sono stati riscontrati positivi: 1 OSS, 1 dipendente, 7 degenti; di cui 1 asintomatico. Si attende l’esito dialtri 7 tamponi. I ricoverati sono tuttora all’interno del reparto. I positivi asintomatici saranno trasferiti presso l’Ospedale di Mottola, i sintomatici all’Ospedale Moscati. Quando il reparto sarà svuotato, si potrà procedere alla sanificazione degli ambienti. E’ stato precisato che le responsabilità restano in carico alla struttura privata.
RSA VILLA GENUSIA di GINOSA Si è verificato un focolaio, per cui sono stati inviati DPI per 100 ospiti. Sussiste un’emergenza anche nella gestione del personale di cui la ASL è a conoscenza.
GESTIONE CUP Il CUP è chiuso al pubblico e opera esclusivamente attraverso la gestione delle prenotazioni telefoniche, via sistema informatico. Tuttavia, le Organizzazioni Sindacali hanno posto la questione del personale in appalto (in particolare dipendenti Sincon srl) per i quali non è stato adottato il lavoro agile ed è, quindi, costretto a recarsi presso la sede ASL. In merito, il DG Rossi ha assicurato la disponibilità a fornire supporto all’Azienda qualora questa metta a disposizione del personale gli adeguati sistemi di trasmissione dati.