Taranto: Ecco come dovrebbe essere il nuovo ‘Iacovone’
Si trasformerà in struttura polifunzionale con numerose attività commerciali all’interno e all’esterno
Taranto avrà un stadio di calcio nuovo di zecca, che si trasformerà in una struttura polifunzionale con numerose attività commerciali sia all’interno che all’esterno. La capienza sarà di circa 18 mila posti e avrà un’omologazione UEFA 4, che prevede: campo di gioco di 105x68 obbligatorio, 20mq minimi per lo spogliatoio degli arbitri, 1400 lux in tutte le direzioni per il terreno di gioco, nessun posto in piedi. 150 posti auto riservati a vip e autorità. 10mila posti a sedere minimi, 500 posti per le autorità minimi, 100 posti per la squadra ospite.
Lo stadio sarà ruotato di 15º/20º rispetto alla posizione attuale e sarà interamente coperto con, probabilmente, tre anelli. Ci sarà una piastra commerciale alla base, con hotel, punti di ristoro e parcheggi. La statua di Erasmo Iacovone sarà spostata all’interno, in una zona da adibire a museo della storia del Taranto. Della costruzione se ne occuperanno Gabetti, Esperia Investor, insieme allo stato e a un terzo sponsor. Lo stadio potrebbe cambiare nome qualora ci fosse uno sponsor interessato ad acquisire la concessione, che potrebbe aggirarsi tra i 30 e i 40 anni. Massimo ad aprile 2023 si prevede l’abbattimento della struttura attuale.
Il restyling dello stadio verrà realizzato entro il 2026 per essere pronto ad accogliere i XX Giochi del Mediterraneo di Taranto. Il concept progettuale è "all'inglese", sviluppato su una superficie di quasi 44 mila mq: non si tratterà di un semplice stadio, ma di un impianto multifunzionale nato per ospitare ogni categoria di evento sportivo nazionale e internazionale o evento di altra natura. Nelle aree incluse nel progetto potranno rientrare negozi, musei, ristoranti, alberghi, cinema, parcheggi, media center e palestre. Uno stadio che risponderà ai criteri infrastrutturali delle massime serie nazionali ed europee (UEFA 4), i cui spettatori potranno vedere la partita in tribuna a soli 5,9 metri dal campo, mentre le curve a 7,4 metri. Vi sarà una copertura integrale, sale per meeting ed eventi, 20 Skybox, aree ospitalità VIP esclusive, circa 18mila mq di spazi commerciali, un centro medico di circa 700 mq, lo store e il museo della squadra.
Tra le possibili attività commerciali: un hotel e un centro benessere, uffici e spazi di coworking, sale video ludiche, palestre, cinema.
Il progetto rientra nel piano di riqualificazione dell'intera città di Taranto che è articolato su diversi punti: recupero della città vecchia, bonifica e riqualificazione del quartiere Tamburi e di Porta Napoli, creazione di infrastrutture verdi per la forestazione urbana, nuove infrastrutture e progetti di mobilità sostenibile, giusto per citarne alcuni.
La fine dei lavori è prevista per il 2026, in modo che lo stadio possa ospitare i Giochi del Mediterraneo che si terranno dal 13 al 22 giugno 2026. Attesi 3.432 atleti provenienti da 26 paesi, saranno ben 50 le strutture utilizzate per le gare (di cui 7 fuori provincia). 45 sono già esistenti, mentre 5 di nuova realizzazione (piscina, centro nautico, 3 impianti di quartiere per pallacanestro, ginnastica e allenamenti). Il nuovo stadio stimolerà un processo massivo di rigenerazione edilizia del patrimonio residenziale da affiancare ai progetti di riassetto urbano. Funzionerà come acceleratore di dinamiche economiche e urbanistiche, moltiplicatore di iniziative sociali ed economiche, oltre a riconvertire spazi vuoti e a valorizzare strutture esistenti e realizzarne di nuove.