Coronavirus: Controlli weekend Pasqua, le denunce aumentano del 20%
È il Viminale a spiegare che sono stati rafforzati i controlli su tutte le arterie stradali e ferroviarie per scongiurare gli spostamenti
A essere controllate sono state circa 20mila persone in meno, ma le denunce sono state 2mila in più. Una crescita di quasi il 20% rispetto al giorno prima. Il week end di Pasqua si conferma quindi un momento in cui gli spostamenti non autorizzati sono in aumento. E sul Web si rincorrono foto delle lunghe code sulle grandi arterie, dividendo chi ritiene che siano frutto delle fughe dalle città verso seconde case e luoghi di villeggiatura e chi invece ricorda che i posti di blocco allestiti dalle forze dell’ordine provocano ovviamente dei rallentamenti. I numeri, in ogni caso, dimostrano un incremento delle sanzioni. È il Viminale a spiegare che sono stati rafforzati i controlli su tutte le arterie stradali e ferroviarie per scongiurare gli spostamenti e mantenere il rispetto delle misure di distanziamento. Nei primi due giorni di Pasqua le persone controllate sono state 582.425 e quasi 23mila sono state sanzionate. Sabato sono state sottoposte a controllo 280.717 persone e le sanzioni sono state 12.514. Venerdì erano state 10.442, un numero simile a quello di giovedì quando i ‘furbetti’ erano stati 10.105. Un aumento in 24 ore del 19,8% nonostante le persone controllate siano state quasi 102mila in meno. I trasgressori, dunque, sono in aumento. Sempre sabato sono state denunciate 104 persone per falsa attestazione o dichiarazione e 53 per violazione dell’obbligo di quarantena. I titolari di esercizi commerciali sanzionati sono stati 179, le chiusure di attività 35. Nel complesso, in un mese, sono state controllate 6.762.858 persone e 2.771.115 attività. Si attende di capire quanti siano i verbali fatti nel giorno di Pasqua e poi di Pasquetta, i due considerati a maggiore rischio dalle autorità. Da sabato circolano foto di lunghe code e rallentamenti lungo grandi arterie regionali. Con polemiche e accuse in Rete sulla reale natura: fughe di massa o naturali incolonnamenti dovuti ai restringimenti di carreggiata imposti dalle forze dell’ordine per i controlli? Probabilmente un mix, come dimostra l’aumento dei sanzionati registrato dal Viminale.