Manduria: Salvadore, ‘Vittoria sul Massafra consolida valori del gruppo’
Il tecnico tra la rimonta nel derby e l’emozione per l’esordio del figlio sedicenne tra i pali
Il Manduria vince in rimonta in casa con il Massafra dando un segnale importante al campionato. Sotto di 2-1 al termine della prima frazione, i ragazzi di mister Andrea Salvadore hanno ribaltato l’inerzia della partita vincendo per 4-2. Due gol in cinque minuti: Espinar su punizione e Cavaliere di testa, poi è arrivato il poker siglato da Munoz. La prima marcatura nel primo tempo è di Nacho Linares che ha ripristinato la momentanea parità.
Il pre-gara è stato meno sereno del previsto, con il forfait del portiere titolare Maraglino e, alla luce anche dell’indisponibilità del dodicesimo Coletta, il tecnico del Manduria ha lanciato il figlio Daniele Salvadore (classe 2007). A margine della partita ha parlato l’allenatore dei messapici, visibilmente emozionato.
“La posizione che non avrei mai pensato di vivere è quella di mio figlio, perché era scomoda per tutti: per me, per un ragazzo di 16 anni che dovrà ancora farsi e per una serie di responsabilità che si innescano. L’ho vissuta in maniera particolare. Sono contento che la gente abbia capito il momento, l’ha incoraggiato durante la partita. Non è completamente pronto, ma oggi non avevamo alternative. Nonostante tutto si è disimpegnato bene e ha risposto con coraggio all’appuntamento. Era il giorno del compleanno del nonno, è un esordio che si porterà dentro per tutta la vita”.
L’analisi della partita è divisa in due parti, tra primo e secondo tempo, dove il vento è stata una componente che ha cambiato le strategia in corsa. “A noi è mancata la costruzione dal basso i primi 45 minuti. Loro venivano uomo a uomo a prenderci alti. Abbiamo rinunciato per scelta perché giocavamo controvento e non volevamo rischiare nulla. Scegliendo di scavalcare la linea mediana e di giocare sulle seconde palle. Sul primo fallo laterale dove nasce l’autogol di Bocchino, la rimessa era invertita. Nella ripresa col vento a favore è cambiato tutto. Ma abbiamo cambiato ritmo noi e si è visto ampiamente a centrocampo. Bravi anche a capire i momenti, sono stati quattro gol costruiti, quando loro sono rimasti in dieci abbiamo creato tante occasioni, alzando e abbassando i ritmi a seconda delle situazioni. Questa vittoria serviva per i ragazzi, per l’ambiente, per tutti. Hanno dimostrato una grande voglia di ribaltarla con personalità. Nel secondo tempo non c’è mai stata partita. Sono vittorie che ci aiutano a crescere e a consolidare il valori del gruppo”.