Ilva: Di Maio, ‘La questione annullamento non è ancora chiusa’
Il ministro dello Sviluppo Economico: ‘ArcelorMittal ha agito bene e in buona fede, è il pubblico che ha fatto un macello’
Sull'annullamento della gara che ha attribuito la vendita dell'Ilva ad ArcelorMittal non è ancora detta l'ultima parola. Lo afferma stamane il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, tornando sul caso Ilva ad Agorà Estate su Raitre. "La questione dell'annullamento della gara non è finita. Per annullarla non basta che ci sia l'illegittimità, ci vuole anche un altro semaforo che si deve accendere, quello dell'interesse pubblico, e lo stiamo ancora verificando", spiega il vicepremier.
Il ministro è tornato all'attacco del precedente governo: "Gli indiani - ha detto riferendosi ad ArcelorMittal - hanno fatto bene e in buona fede, è il pubblico che ha fatto un macello". E ha confermato che il parere dell'Avvocatura dello Stato verrrà pubblicato al termine della procedura: "Tra 15 giorni il parere dell'Avvocatura lo potranno leggere tutti. Lo vedranno dal 7 settembre in poi". Una scelta che non dipende dal governo, dice il vicepremier: "L'Avvocatura mi ha scritto una clausola dicendo che il parere non è ostensibile, significa che durante la procedura di accertamento della legalità non lo posso pubblicare. Se lo pubblico vizio tutta la procedura e quindi invece di accertare la legalità magari compiamo un'altra illegalità".
Rivolgendosi ai sindacati, inoltre, Di Maio ha ribadito che "il tavolo sindacale in mia presenza deve andare avanti". "Se i sindacati non ci vanno, è una responsabilità che si assumono i sindacati", ha aggiunto, riferendosi in particolare allo scetticismo di Marco Bentivogli, segretario della Fim Cisl. (Da repubblica.it)