Gli spari esplosi durante la notte di Capodanno, in particolare contro le vetrate della Corte d'Appello di Taranto in via Peppino Impastato, rappresentano un grave colpo alla città e un monito a risvegliare la coscienza civile e sociale. È un richiamo urgente a intraprendere un percorso di cambiamento che non può essere ulteriormente rimandato.

Il problema della diffusione incontrollata di armi e della loro ostentazione sui social media desta allarme. In una città dove le armi circolano liberamente, è la libertà delle persone a essere messa in discussione. L’emergenza richiede risposte immediate: repressione e presenza rafforzata delle forze dell’ordine sono misure necessarie, ma non sufficienti.

La vera sfida si trova nelle periferie, spesso teatro di paura, rabbia e risentimento. Serve una politica orientata al progresso e alla giustizia sociale, capace di affrontare le disuguaglianze e di investire in opportunità concrete. È indispensabile potenziare i servizi, creare spazi e attività per i giovani e migliorare il tessuto sociale, costruendo un futuro diverso per le nuove generazioni.

Questo il messaggio del Coordinamento Libera Taranto, che invita la città a reagire e a intraprendere un cammino di rinascita.