Palazzo di Città - Municipio Taranto (foto Massimo Todaro/AntennaSud)
Palazzo di Città - Municipio Taranto (foto Massimo Todaro/AntennaSud)

La corsa alle elezioni comunali di Taranto è segnata dall'incertezza sia nel centrodestra che nel centrosinistra, con continue trattative e tensioni interne.

Nel centrodestra, due vertici tenutisi domenica – uno in presenza con i centristi ex Melucci e uno in videoconferenza nel pomeriggio – hanno ridotto la lista dei candidati. Inizialmente, erano nove i nomi in corsa: Giampaolo Vietri, Gianluca Mongelli, Tiziana Toscano, Matilde Percolla e Luca Lazzaro per Fratelli d'Italia, Franco Boccuni per l'UDC, Francesco Cosa per Svolta Liberale, Massimiliano Di Cuia per Forza Italia e Francesco Tacente, proposto dai civici di centro.

Dopo la riunione pomeridiana, la scelta si è ridotta a tre: Lazzaro, Di Cuia e Tacente. Se nelle prossime ore non verrà raggiunto un accordo locale, il verdetto finale sarà affidato a un incontro previsto a Roma mercoledì, con la partecipazione dei vertici nazionali. Mentre Lazzaro e Di Cuia sembrano avere il favore della base ionica, Tacenterisulterebbe il candidato preferito a livello nazionale.

Anche il centrosinistra è alle prese con un clima di incertezza. Dopo il rifiuto del Movimento 5 Stelle alla candidatura di Piero Bitetti, si cerca una mediazione con la proposta di Mimmo Nume, ex presidente dell’Ordine dei Medici. La scelta dovrà superare le resistenze di Alleanza Verdi Sinistra e di alcuni settori del Partito Democratico. Tuttavia, la candidatura di Bitetti non sembra in discussione: in caso di mancato accordo, una parte della sinistra potrebbe correre in autonomia con una coalizione ridotta.

Nel frattempo, emergono altri potenziali candidati al di fuori degli schieramenti principali, come Mario Cito e il giornalista Antonello De Gennaro, pronti a presentarsi alle elezioni.