Erano circa le 12 del 30 ottobre quando nel bel mezzo di una animata discussione, che aveva avuto inizio in un locale pubblico, un uomo di 63 anni originario di Sava (Ta) di professione commerciante, ha estratto una pistola cal.320 a tamburo, risultata in seguito detenuta illegalmente, e ha sparato il suo rivale, un uomo di 33 anni originario di Francavilla Fontana (Br) ferendolo all'addome. Il 63 enne è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Sava coadiuvati dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Manduria, con l'accusa di tentato omicidio, spari in luogo pubblico e porto d'arma abusivo.                                                                                                                                  

Dopo che il ferito era stato immediatamente accompagnato da un conoscente presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Manduria, ove aveva fornito la sua versione dell’accaduto e la descrizione dell’autore del ferimento ai Carabinieri nel frattempo giunti presso il nosocomio, venivano immediatamente avviate dai militari della locale Stazione serrate ricerche, supportati da quelli dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Manduria, che si protraevano fino a quando il presunto feritore, dopo alcuni minuti, veniva individuato e bloccato nelle campagne nell’immediata periferia di Sava, mentre aveva ancora con sé la pistola, un vecchio revolver privo di matricola. La vittima non è in pericolo di vita ed è tuttora affidata alle cure dei sanitari.

Il feritore è stato portato in caserma, e al termine delle formalità di rito, è stato tratto in arresto e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Taranto, dott.ssa Giorgia Villa, condotto presso la Casa Circondariale di Taranto.

L’arma è stata sequestrata insieme alle munizioni, ai bossoli e ad un’ogiva, e saranno inviati al RIS di Roma per gli accertamenti balistici.

Di Adolfo Antonello Giusti