Accordo Sviluppo e Coesione, Mazzarano: "Grave assenza della SS100 tra le priorità"

Strada Statale 100 - San Basilio Mottola
CRONACA
06.12.2024 15:48

"Nel lungo elenco di opere previste dall’Accordo di Sviluppo e Coesione emerge un’assenza rilevante: il completamento funzionale e la messa in sicurezza della SS100, in particolare nei tratti tra il km 44+500 e 52+600 (San Basilio) e dal km 52,200 al km 66,600", ha dichiarato Michele Mazzarano, Consigliere regionale e Presidente della Commissione Ambiente e Trasporti, commentando l’accordo siglato tra Regione Puglia e Governo per l’utilizzo delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.

Mazzarano ha sottolineato come la SS100 sia "la strada più pericolosa della Puglia", teatro di numerosi incidenti mortali negli ultimi anni. "In Commissione Trasporti abbiamo dedicato molte ore di lavoro e ascoltato numerose denunce sulla pericolosità di quel tratto. È largamente condivisa la necessità di porre fine alla lunga scia di sangue su quella strada. La SS100 avrebbe dovuto essere considerata una priorità assoluta per la messa in sicurezza delle infrastrutture pugliesi". Tuttavia, nell’elenco degli interventi finanziati compaiono opere considerate "discrezionali", tra cui strade comunali, provinciali, piazzole e auditorium.

Sul piano politico, Mazzarano ha espresso critiche verso le modalità decisionali adottate dalla maggioranza che governa la Regione: "L’accordo raggiunto tra Regione e Governo ha un valore politico importante, frutto di un confronto serrato tra il Presidente Emiliano e l’ex Ministro Fitto. Ma questo non basta a nascondere errori e sottovalutazioni nelle scelte. Si sarebbe dovuto discutere prima delle priorità? Certamente. Non è avvenuto perché manca una visione condivisa e il partito guida della maggioranza ha rinunciato al suo ruolo di leadership. Alcuni assessori si concentrano esclusivamente sui propri territori, trascurando gli interessi generali della Puglia".

Mazzarano ha concluso con un duro attacco alla governance regionale: "Il Presidente Emiliano supplisce in parte a queste carenze, ma non basta. Questa vicenda fotografa nitidamente il dissolvimento politico della maggioranza che guida la Regione".

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