Un tarantino adottivo prova con la Juventus
L'obiettivo di un settore giovanile è quello di dover lanciare i giovani nel calcio che conta, magari andare a giocare nelle squadre professionistiche di primissimo livello. Ed ecco che anche un provino per una formazione come la Juventus non può che rappresentare un nuovo punto di partenza per un settore giovanile, come quello del Bisceglie, che solo da metà agosto ha iniziato a muovere i primi passi. Salvatore Carotenuto, infatti, sarà per due giorni a Vinovo per testare le sue qualità. Il portiere, capitano della formazione under 15 allenata da Marco Piliego, a un tiro di schioppo dal primo posto nel proprio raggruppamento, sarà nel centro sportivo dei campioni d'Italia in carica, vicino ai campi d'allenamento calcati da calciatori come quello che è il suo mito, quel Gianluigi Buffon che nella sua vita sportiva ha praticamente vinto tutto. Un motivo in più per potersi divertire e cercare di far vedere quanto di buono fatto vedere nelle gare ufficiali di campionato. Una soddisfazione particolare anche per Piergiuseppe Sapio, responsabile tecnico del settore giovanile del Bisceglie, che così commenta alla vigilia della partenza per il Piemonte. "Sarò personalmente al fianco di Carotenuto perché vogliamo essere in prima linea, dal punto di vista societario, anche in questi momenti di crescita dei nostri ragazzi. Un raduno con una formazione di serie A rappresenta per noi motivo di orgoglio e soddisfazione per quello che stiamo facendo. Nulla è scontato, sia chiaro. Tutto va conquistato col lavoro. Lo sta facendo la nostra under 15, in particolare, perché in vetta al proprio campionato. Lo sta facendo Salvatore, con la fascia di capitano al braccio e con prove di qualità sul terreno di gioco. Sono felicissimo per lui e gli auguro di vivere appieno tutte le emozioni intrinseche a questi 2 giorni con la Juventus. Da parte nostra siamo sempre pronti a essere vicini ai nostri ragazzi e crescere sempre più. In pochi mesi abbiamo costantemente tre ragazzi in Nazionale, altrettanti chiamati da formazioni di serie A per vedere da vicino le qualità degli stessi atleti. La strada è quella giusta e vogliamo far diventare questo settore giovanile del Bisceglie una vera e propria fucina di crescita per i ragazzi, affinchè, un giorno, non tanto lontano, possiamo diventare serbatoio per la prima squadra nerazzurra. Oltre, come detto, a lanciare ragazzi nei settore giovanili delle formazioni professionistiche di serie A e, perché no, diventare perni delle varie squadre di A e B".