Taranto, in via Dante una targa stradale dedicata al poeta e scrittore Scotellaro
Sabato 14 dicembre, alle ore 9:00, presso la pista ciclabile di via Dante (nei pressi del civico 283) a Taranto, sarà inaugurata una targa stradale in onore di Rocco Scotellaro, poeta, scrittore e politico lucano. La cerimonia avverrà alla presenza del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e del primo cittadino di Tricarico, Paolo Paradiso.
L’iniziativa si inserisce nel quadro delle celebrazioni per il doppio anniversario del poeta lucano: i cento anni dalla nascita (19 aprile 1923) e i settanta dalla morte (15 dicembre 1953). Scotellaro è una figura simbolo del riscatto del Mezzogiorno, capace di coniugare l’impegno politico con una visione culturale emancipatrice.
Una vita tra politica e letteratura
Nel 1946, a soli 23 anni, Scotellaro fu eletto sindaco di Tricarico, diventando il più giovane primo cittadino d’Italia. Nello stesso anno conobbe Manlio Rossi Doria e Carlo Levi, figure fondamentali per la sua formazione politica e culturale. Il suo mandato fu caratterizzato da un profondo legame con la comunità locale, culminato nella realizzazione dell’Ospedale Civile di Tricarico nel 1947, un progetto che coinvolse i concittadini, compresi gli emigrati all’estero, e il supporto del vescovo Mons. Delle Nocche.
Tuttavia, una vicenda giudiziaria nel 1950 segnò un punto di svolta nella sua vita. Dopo 45 giorni di carcere, fu assolto con formula piena, ma decise di abbandonare la politica attiva per concentrarsi sulla letteratura. La sua opera si è sempre intrecciata con l’impegno per i diritti dei contadini e per la Riforma Agraria, approvata nel 1950.
Eredità culturale e simbolo del Sud
La figura di Scotellaro viene oggi accostata a quella di Alessandro Leogrande, intellettuale tarantino e autore di opere come Uomini e caporali, che affrontano temi di sfruttamento e riscatto sociale nel Mezzogiorno. Entrambi rappresentano modelli di impegno civile e culturale, legati da una comune visione di giustizia sociale.
La targa commemorativa a Taranto non sarà solo un tributo a Scotellaro, ma anche un richiamo al valore della memoria e al dovere di proseguire il percorso da lui tracciato per il riscatto delle aree più marginalizzate del Paese.