Orgoglio Giove: ‘Il mio Taranto piace perché combatte’

TARANTO
Francesco Friuli
26.01.2018 15:22

Se la squadra ha avuto il merito di riportare entusiasmo, Massimo Giove è stato capace, in soli tre mesi, di rasserenare un ambiente sferzato dalle polemiche e dalle lotte intestine. “Il primo obiettivo che mi sono posto tornando al comando del Taranto era quello di riportare la gente allo stadio - ha spiegato Massimo Giove nel corso di 100 Sport Magazine -. Volevo riaccendere l’entusiasmo anche nei più piccoli, da qui l’iniziativa di far accompagnare i calciatori dai bambini durante l’ingresso in campo. La prevendita per la gara con il Cerignola sta andando a gonfie vele non solo per i prezzi super popolari, ma anche perché la nostra gente ha capito che la squadra è competitiva e ci sta mettendo tanto impegno per scalare la classifica. La gara di Sarno è un esempio lampante: i ragazzi sono stati umili nel vincere una sfida difficilissima, sotto di un gol e in condizioni ambientali non proprio ottimali. Per questo, a fine partita li ho ringraziato per le emozioni che mi hanno fatto vivere”.

MATEMATICA “La realtà ci dice che il primo posto è lontano, ma fino a quando non sarà la matematica a condannarci, questa squadra non smetterà di lottare. È l’atteggiamento che deve assumere chi indossa la maglia del Taranto”.

FUTURO “Abbiamo creato un blocco solido sul quale costruiremo il Taranto del futuro, con l’intento di valorizzare i giovani interessanti di nostra proprietà. Ripeto, fino a quando la matematica non ci condannerà, lotteremo con tutte le nostre forze altrimenti ripartiremo dal gruppo attuale da puntellare con under di valore che stiamo già monitorando per il prossimo anno”.

PIENONE “Non voglio illudermi, ma mi piacerebbe vedere uno “Iacovone” al massimo della sua capienza attuale (12 mila spettatori, ndr). Sarebbe bellissimo, ma raggiungere quota 6/7 mila sarebbe un successone. Questo Taranto piace alla gente perché combatte e non si arrende: abbiamo vinto tre gare consecutive in Campania, quasi un’impresa”.

CERIGNOLA “Indipendentemente dal nome o dalla forza dell’avversario, ogni partita per noi è importantissima. Dobbiamo cercare di vincerle tutte per tirare le somme a fine marzo”.

TROIANIELLO “I bilanci sono importanti perché ho rilevato una società fortemente indebitata. Se da qui a breve riusciremo a ridurre il gap dalla vetta, faremo un pensierino anche su Troianiello...”.

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