Vertenza ex Isola Verde (foto Todaro/AntennaSud)
Vertenza ex Isola Verde (foto Todaro/AntennaSud)

Nel quadro degli 800 milioni di euro previsti dal Piano per Taranto nell’ambito del Just Transition Fund, circa 90 milioni di euro saranno destinati al progetto Green Belt. Tra questi fondi, potrebbero rientrare anche le risorse necessarie per affrontare la questione occupazionale degli 80 ex lavoratori di Taranto Isola Verde.

La notizia è stata comunicata ai sindacati lo scorso 14 febbraio nel corso di un incontro con la task force regionale per l’occupazione. In quell’occasione si trattava ancora di un’ipotesi, ma con il via libera ai finanziamenti per Taranto, il progetto assume maggiore concretezza.

I segretari generali di FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UIL Trasporti, Paola Fresi, Luigi Spinzi e Carmelo Sasso, hanno sottolineato l’urgenza della situazione, sollecitando un incontro per la definizione operativa del piano. Il Green Belt, infatti, mira alla creazione di un’infrastruttura verde per la città, attraverso interventi di recupero ambientale, nuova forestazione e realizzazione di parchi urbani.

Il settore è lo stesso in cui, in passato, erano già stati impiegati gli ex dipendenti della società partecipata della Provincia di Taranto, grazie a fondi destinati alle bonifiche.

A rendere ancora più pressante la necessità di una soluzione è la scadenza della NASpI ad aprile, che comporterà la fine dell’indennità di disoccupazione per questi lavoratori. "I tempi della politica dovranno tenerne conto", avvertono i sindacalisti, ribadendo la necessità di accelerare l’attuazione del progetto.